Gli ascari di Salzano alzano bandiera bianca e dichiarano subito da che parte stanno - Le Cronache
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Gli ascari di Salzano alzano bandiera bianca e dichiarano subito da che parte stanno

Gli ascari di Salzano alzano bandiera bianca e dichiarano subito da che parte stanno

di Salvatore Memoli
Non siamo a Broadway dove capita di tutto. Anche a Salerno la politica sviluppa interessi complessi, a volte contorti, che apparentemente sembrano cose innocenti. Sono storie intrecciate di vite politiche che partono da un lontano diverso, proiettate a testimonianze diverse e che invece si sono riannodate in una nuova dimensione politica, trovando una comune casa che si raccoglie sotto il tetto di De Luca.
Storie che richiamano le vite complesse di persone che la magistrale direzione di Mark Medoff le annovera tra “I figli di un Dio Minore”. Nel loro coacervo c’é tanta convergenza imprevista con gli interessi di De Luca tanto che isolatamente fanno scelte che le portano ad avere un ruolo nella sua maggioranza politica.
Le loro vite s’intrecciano e si ritrovano a ricoprire un ruolo rilevante nel governo cittadino, ancor prima di funzionalizzare il loro apporto in una civica d’ispirazione cristiana su cui mette il cappello Aniello Salzano. Lo mette in un’operazione in corsa, mentre combatte se sostenere Michele Sarno o Michele Tedesco, trovandosi poi a sostenere Enzo Napoli in compagnia della Falcone, di Zitarosa ed altri. Il fatto é che Falcone già assessore di lungo corso e Zitarosa sono titolari in proprio di molti consensi elettorali dovuti al loro saper fare politica, a cui si aggiunge la Dirigente scolastica Figliolia Barbara che porta voti personali, come prima volta in politica.
Ma Salzano fa presto a comunicare alla stampa il suo personale successo come promotore della lista elettorale!
Gli analisti sanno bene come stanno le cose. I moderati s’intestano un risultato i cui apporti erano già parte integrante della maggioranza deluchiana che esprimeva Enzo Napoli.
Operazione utile a far ascendere Salzano agli incarichi napoletani del Governatore allo Scabet per il neo moderatore dei moderati salernitani.
Peccato che l’incarico é fuffa, anzi é un’anticamera delicatissima di responsabilità contabili, penali e di ogni altro genere a cui Salzano rinuncia con il suo fiuto per la contorta situazione dello Scabet.
Rifiuta anche l’idea di gestire il teatro Ghirelli, forse ignorando il suo ruolo funzionale alla gestione pseudo culturale d’interessi politici dei compagni salernitani.
Ed é così che Salzano si ritrova come l’aretino, nei giorni precedenti l’approvazione del bilancio!
Occasione utile per argomentare su disamministrazioni salernitane del verde pubblico, ovviamente avendo ragione su tutto tanto che il Governatore mette il carico, gli fa da sponda anzi prende il lancio per portare al suo livello l’opposizione ad Enzo Napoli, chiudendo a chiunque altro il privilegio dell’iniziativa.
Salzano allora pensa di spostare in Consiglio Comunale l’attenzione su tutti i mal di pancia e, forse, pensa di ritagliarsi un ruolo che lo rimette al centro di una trattativa.
Ma gli ascari del suo raggruppamento alzano bandiera bianca e dichiarano subito da che parte stanno: il bilancio non ha niente da temere!
Ora il problema é stabilire che grado di giudizio e di autonomia di scelte si darà il Governatore sul ruolo di un coordinatore che viene corretto sulle sue posizioni e scelte politiche!
Ci sarà un altro Scabet da regalare mentre tutti i migliori incarichi vanno ai suoi più cari amici?
Una storia minore di figli di un dio minore. Figli di… De Luca a buon mercato!