ANZIO – Gli stessi pianeti che sembravano voltare le spalle questa volta si riallineano e si colorano di giallorosso. Il destino sorride ancora una volta alla Check Up RN Salerno che a distanza di 3 anni e 11 mesi esatti dalla promozione, nello stesso impianto, riconquista di nuovo la massima serie. Lo fa ottenendo una pazzesca salvezza spedendo in A2 l’Anzio. Una gestione lucida del match premia le scelte di mister Malinconico, condottiero di un’autentica impresa. Vince la sua partita a scacchi con il collega Tofani il trainer salernitano che viene ripagato dalla fiducia concessa a Pica nel ruolo di boa. Le cose si mettono subito sul binario giusto per gli ospiti che passano con un tracciante di Barroso e dopo il piazzato di Koprcina in più mettono la freccia col bis mancino di Gallo da post 1, inframezzato da Pelicaric. A 2 secondi dal primo intervallo Barroso finalizza di giustezza un extra player. Pelicaric dai 5 metri tiene a galla i laziali ma è immediata la replica ospite. Gallozzi si rivela infausto per l’ex compagno e amico Santini trovando i tempi di inserimento giusti per scaraventare all’incrocio un pallone pesantissimo. Pica fa il lavoro sporco ai 2 metri allargando le maglie della difesa anziate e dal centro per due volte in pochi minuti gonfia la rete, la seconda con una schiacciata in superiorità. Nel mezzo sempre in più Koprcina e l’altro ex Cuccovillo riuscivano a perforare Vassallo e tenere aperti i giochi. Al rientro dell’intervallo lungo Bajic si libera bene e trasforma l’extra player del -1. La Rari sembra rivivere i fantasmi di Bologna ma stavolta la storia ha il suo lieto fine. Capitan Luongo non lascia scampo a Santini da post 5, entrambe le volte in più. Segue una lunga fase di stasi in cui la difesa salernitana ha la meglio. Solo la bomba mancina di Cuccovillo interrompe il digiuno di reti e rianima i neroniani. Vassallo fa un miracolo su Lapenna ma una clamorosa disattenzione in ripartenza della Rari regala il pallone a Presciutti che viene letteralmente ipnotizzato da Vassallo. Dall’altra parte Santini è mostruoso su Gallo, propiziando la successiva superiorità del -1 finalizzata da Pelicaric con un gran tiro dal lato buono. Il Sette di Tofani potrebbe pareggiare ma sbaglia tutto e viene punito dal destro al fulmicotone di Barroso che scrive la parola fine su una stagione tormentata chiusa nel modo più inatteso e bello
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