Una prodezza a fine gara di Dia gela il Maradona, regala un insperato pari alla Salernitana e rimanda di qualche giorno la festa scudetto del Napoli, che credeva di avere chiuso i giochi con un gol di testa di Olivera. E’ solo un dettaglio nella lunga stagione felice della squadra di Spalletti, che aveva gioito per la rimonta dell’Inter con il 3-1 inflitto alla Lazio grazie alla doppietta di Lautaro, ma certo la delusione, con una citta’ imbandierata, chiusa al traffico e pronta allo sbornia scudetto, e’ grande. In attesa della Juve stasera, il Napoli rinvia i conti a Udine: mancano 2 punti al massimo, forse ne puo’ bastare anche 1, o addirittura potrebbero essere gia’ decisivi i risultati di Lazio-Sassuolo o Juve-Lecce. Diventa frenetica la volata Champions, ormai principale e affascinante enigma del campionato. La Lazio, a -18, può essere scavalcata stasera dalla Juventus (che rimane però appesa alle sue vicende legali). A -4 dalla Lazio si è formato un terzetto con le due milanesi e la Roma, ma le variabili non finiscono qui perchè due punti sotto incombe l’Atalanta, che ha ritrovato Zapata e viene da due vittorie pesanti. Nella bolgia retrocessione si chiama fuori la Salernitana mentre l’Empoli si fa rimontare e battere dal Sassuolo: decide l’ingresso di Berardi con una doppietta. Il Verona fa un piccolo passo in avanti pareggiando con la Cremonese, ormai rassegnata. Il gol di Verdi consente ai veneti di agguantare lo Spezia. Maradona in festa in attesa del terzo scudetto, ma l’urlo liberatorio rimane strozzato perchè la Salernitana, al nono risultato positivo di fila grazie all’eccellente lavoro di Paulo Sousa, si difende molto bene, ribatte colpo su colpo. Una parte speciale la recita Ochoa che fa vari miracoli. Il Napoli trova sbocchi chiusi, Osimhen e Kvara danno l’assalto, ma spesso manca la lucidità. Il gol arriva lo stesso, con Olivera di testa, poi i partenopei sfiorano il raddoppio, ma è la Salernitana che trova alla fine il pari con un gioiello di Dia, sfuggito a Osimhen. Dopo 33 anni il pubblico napoletano deve aspettare ancora qualche giorno per agguantare il meritato terzo scudetto, il primo in serie A di Luciano Spalletti dopo quattro secondi posti con la Roma.
Articolo Precedente
Salerno mobilità: Centro di raccolta mobile, successo a Torrione
Articolo Successivo
Salerno, fuochi d’artificio e caroselli dopo il pari a Napoli
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco