di Erika Noschese
Nulla da fare, ancora una volta a vincere è la politica che, come se nulla fosse, mette all’angolo la meritocrazia. Così, nonostante le richieste di accesso agli atti e le prese di posizione di una sola organizzazione sindacale (una, lo ricordiamo perchè altre hanno scelto il silenzio, spalleggiando la presa di posizione del potente di turno), è stata approvata la selezione interna per le progressioni verticali, riservata al personale a tempo indeterminato del Comune di Salerno per la copertura di quattro posti di categoria D “Specialisti di Vigilanza”. In totale, secondo il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2021-2023 bisognerebbe procedere con la copertura di 10 posti di categoria D– Funzionario amministrativo/contabile; 6 posti Cat. D– Funzionario tecnico; 4 posti Cad. D– Specialista di vigilanza per un totale di venti posti. Selezione interna che, come confermato dalla determinazione dirigenziale approvata dal direttore Luigi Mea, il 24 marzo il candidato R.M ha fatto pervenire istanza di riesame in autotutela, chiedendo alla Commissione Giudicatrice di rivedere la valutazione complessiva dei titoli di studio e di “ridefinire la graduatoria finale mediante nuova e diversa attribuzione a M. e a C.A. del punteggio legittimamente spettante del punteggio legittimamente spettante”, tale da attribuirgli la progressione in categoria D in luogo della dipendente citata. La commissione si sarebbe riunita lo scorso 31 marzo e “valutata l’istanza, verificato il bando e i criteri di valutazione che la stessa si è data nella riunione del 19.12.2022 al verbale n. 2, – di cui è stato regolarmente pubblicato lo stralcio – con cui in aggiunta a quelli già previsti dal bando, ha precisato in maniera più dettagliata i titoli valutabili nel curriculum e individuato le modalità di valutazione dei titoli stessi, riesaminata la documentazione oggetto di contestazione” ha confermato il punteggio attribuito”. Così, come denunciato attraverso queste colonne – nel silenzio generale di chi dovrebbe garantire trasparenza, meritocrazia e serietà – la graduatoria è stata approvata. L’avanzamento di carriera, come denunciato più volte, ha visto protagonista la vicina di casa del presidente della Regione Campania e altre tre donne (due meritatamente, altre due per meriti altrui). Ad intervenire con la richiesta di accesso agli atti Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil di Salerno che, le scorse settimane, ha chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale e, in particolar modo, al sindaco Vincenzo Napoli e all’Assessore alla Trasparenza Claudio Tringali senza ottenere alcuna risposta.