di Erika Noschese
Rinnovare la collaborazione con tutti i giovani medici che dai primi mesi del 2020 lavorano ininterrottamente con l’Asl di Salerno nel fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19. È questa la richiesta che il segretariato italiano Giovani Medici della sezione di Salerno ha inoltrato al direttore generale Vincenzo Sosto attraverso una lettera aperta chiedendo, in sintesi, di poter continuare la collaborazione con l’azienda sanitaria locale per altre eventua-li attività sul territorio. A farsi portavoce della richiesta il dottor Mario Passaro, referente Coordinatore Liberi professionisti a livello nazionale. “I medici Uca (ex Usca) e i medici spe-cializzandi vaccinatori hanno manifestato interesse per le procedure di stabilizzazione del personale sanitario, avendo più di 18 mesi continuativi di servizio presso l’Asl di Salerno, sin dall’inizio in prima linea nella gestione della pandemia in stretta collaborazione con i diretto-ri dei Distretti e con i responsabili delle Usca e dei centri vaccinali – emerge dalla lettera – Consci della sua vicinanza alla tematica e fiduciosi in una soluzione che possa essere favo-revole ad entrambe le parti, ci teniamo a far presente che tutti i colleghi ancora in servizio, di cui siamo in grado di fornire tutti i dati sull’intera Provincia, si sono resi disponibili a con-tinuare a lavorare con l’Asl Salerno, interessandosi di altre attività legate all’assistenza terri-toriale, per cui c’è necessità di personale sanitario, in virtù dell’oggettiva riduzione dei nu-meri di casi legati al Covid-19 e del numero di vaccinazioni giornaliere effettuate”. I giovani medici dell’ex Usca e specializzandi vaccinatori si rendono dunque disponibili ad una profi-cua collaborazione per essere sostegno alla medicina territoriale che oggi viene a mancare soprattutto per la carenza di personale. «Credo che questo sia un momento importante per continuare una collaborazione tra giovani medici e Asl perché in questi tre anni si è creato un rapporto lavorativo importante tra noi e gli strutturati dell’azienda sanitaria locale, tra Usca e medici vaccinatori che hanno prestato servizio nel periodo della pandemia con un’esperienza formativa soprattutto dal punto di vista professionale – ha dichiarato il dot-tor Passaro – In questo periodo abbiamo garantito all’Asl l’assistenza in merito alla pande-mia e in un momento in cui anche l’assistenza territoriale necessita di medici è necessario andare avanti, continuare un rapporto collaborativo inserendo queste figure in un altro contesto. Credo possa essere favorevole per entrambe le parti per migliorare l’assetto sani-tario della provincia di Salerno». Da tempo, ormai è evidente la carenza di personale ma l’Asl fino ad ora non sembra intenzionata a rinnovare la collaborazione con i medici Usca con un secco no alla loro stabilizzazione.