Giordano:il Comune si dimentica di noi - Le Cronache
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Giordano:il Comune si dimentica di noi

Giordano:il Comune si dimentica di noi

di Erika Noschese
«Ancora una volta l’amministrazione comunale di Salerno si dimentica delle associazioni che valorizzano le tradizioni del Natale». La stoccata arriva da Antonio Giordano, presidente dell’associazione Compagnia Daltrocanto impegnato, fino all’Epifania, in un vero e proprio tour in tutta la provincia di Salerno e oltre con il magico suono della zampogna. Daltrocanto, quest’anno, avrà anche un ruolo speciale: il 19 dicembre saranno ad Ischia, isola colpita dalla tragedia proprio nei giorni scorsi.
Questo è, in qualche modo, il Natale della speranza e tanti sono gli eventi a livello regionale per la Compagnia Daltrocanto…
«Sì, sia come zampogne che come Compagnia Daltrocanto abbiamo diversi eventi in calendario. Il giorno dell’Immacolata siamo stati a Sieti basso di Giffoni Sei Casali per il presepe permanente in Pineta; il giorno successivo siamo stati ospiti a La Congrega Letteraria di Vietri sul Mare con la presentazione del libro “La zampogna oltre la tradizione”; poi a Roccapiemonte. Il 12 dicembre (oggi) saremo a Pellezzano in occasione de La Brocca di Tizio; poi a Sarno presso la Chiesa monumentale di San Francesco di Assisi con il concerto Racconti di Natale; il 14 dicembre presso la chiesa di San Rocco a Salerno per Unitalsi; il 16 dicembre a Castel San Lorenzo; il 17 dicembre ad Atena Lucana; il 18 a Deliceto (FG); il 20 dicembre al teatro Genovesi di Salerno; il 22 dicembre a Castelluccio Valmaggiore (FG); il 23 dicembre a Sarno presso il Santuario di Maria Santissima delle tre corone con il concerto Racconti di Natale che porteremo anche ad Ottati il giorno di Santo Stefano e a Licusati il 28 dicembre mentre il 29 e 30 saremo a Monteforte Cilento. Infine, il 3 gennaio con le Zampogne di Daltrocanto saremo a Laurino e il 7 gennaio a Sarno. Un calendario ricco di eventi ma quello che ci inorgoglisce particolarmente è quello del 19 dicembre: saremo presenti ad Ischia in occasione di una manifestazione voluta fortemente dopo la tragedia in cui hanno perso la vita diverse persone. Inoltre, il 24 dicembre saremo su Rai 2 e parteciperemo alla trasmissione Cook40 con Angelica Sepe, una trasmissione di cucina che vuole coniugare la musica tradizionale all’enogastronomia, con ricette tipicamente natalizie».
Un momento drammatico per Ischia che prova a ricominciare anche attraverso la musica tradizionale che accompagna queste festività natalizie…
«Sì, vuole essere un momento di speranza per mantenere vivo uno spirito natalizio soprattutto dopo la tragedia perché è giusto accompagnare questa comunità fortemente provata. È un momento importante per loro ma soprattutto per noi».
Tanti eventi in giro per la provincia poco e nulla a Salerno città. L’amministrazione comunale sembra poco attenta a valorizzare la tradizione locale…
«Purtroppo sì, non è il primo anno. Da tempo quest’amministrazione risulta assente, sorda rispetto al recupero delle tradizioni del territorio. Personalmente, dispiace molto perché Salerno è la mia città, la porto ovunque con i miei suoni e i miei strumenti e anche su Radio Vaticana ho parlato della nostra tradizione e della mia città. L’amministrazione comunale si dimostra assente, noi vorremmo regalare alla città di Salerno un momento legato alla tradizione, con un concerto in vista del Natale per far risuonare il suono delle zampogne».
Questo è il Natale della speranza dopo due anni di pandemia e restrizioni varie. È l’occasione di tornare tra la gente per far rivivere le tradizioni…
«Sì, assolutamente. Quest’anno abbiamo ricevuto numerose richieste sia per le tradizionali musiche natalizie sia per le nostre zampogne, attraverso i canti. È l’occasione di tornare tra la gente per rivivere tutti insieme questi momenti che restano sempre magici. Purtroppo, questo non è possibile nella nostra città e non per colpa nostra, andiamo avanti mantenendo vive le nostre radici, guardando al futuro».
Qual è l’auspicio?
«L’auspicio è che si possa valorizzare al meglio ciascuna associazione affinchè diventi un volano economico; bisogna raccogliere le richieste dei cittadini per non rischiare di perdere il valore della tradizione e le nostre radici. Saremo quasi ovunque con la Compagnia e di questo ne siamo grati perché le comunità sono legate a noi e, in qualche modo, saremo protagonisti di questa rinascita».