Se De Luca pare seriamente intenzionato ad inserire il Crescent nello “Sblocca Italia” di Renzi, No Crescent e Italia Nostra pongono un freno alle velleità del sindaco e presentano istanza d’accesso agli atti. Dure critiche, infatti, sono giunte al primo cittadino dopo il suo ribadire la ferma intenzione di segnalare al premier la situazione del cantiere di Santa Teresa, sottoposto a sequestro giudiziario e dunque non certamente fermo per questioni burocratiche, nonostante l’aspra battaglia in Consiglio di Stato. Così, le due associazioni sottolineano che la proposta di De Luca non è assolutamente da prendere in considerazione non soltanto perché sulla mezzaluna di Bofill c’è una inchiesta della Procura, ma anche perché non è assolutamente un’opera che possa considerarsi pubblica in quanto destinata a diventare, tra le altre cose, un condominio privato, costruito da privati, su un suolo acquistato da privati. Insomma, con lo “Sblocca Italia” non avrebbe nulla da vedere. «Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal sndaco De Luca sulla necessità di inserire Piazza della Libertà e il Crescent nel decreto “sblocca Italia” hanno dell’incredibile – si legge in una nota del comitato – Considerare un condominio privato come una delle opere infrastrutturali necessarie per rilanciare il Paese appare un trucco politico, più che una proposta politica seria. E’oramai chiaro a tutti che l’intervento urbanistico di Santa Teresa è il simbolo stesso della “mala gestio” amministrativa: la piazza è crollata per “il peso proprio”, emblema dello sperpero di finanziamenti comunitari, con la rischiosa inaugurazione ufficiosa senza preventivo collaudo, e con un imminente processo penale teso a giudicare le negligenze e le superficialità rilevate dagli inquirenti. Anche il Crescent è l’espressione più alta dello scempio ambientale e della legalità. Sono proprio questi aspetti che il primo cittadino sembra dimenticare». No Crescent ed Italia Nostra hanno già predisposto l’istanza di accesso agli atti per verificare se vi sia stata una formale richiesta di inserimento del cantiere nello “Sblocca Italia”: in tal caso potrebbero esserci anche risvolti penali». (man)
Articolo Precedente
Anziana turista giapponese scippata in stazione treni Pompei
Post Recenti
Categorie
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco