“Sono degli idioti”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda sull’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia domani a SALERNO, la “marcia per la sanità campana” in aperto contrasto con le politiche sulla sanità della Regione. La marcia di Fdi si terrà domani, vigilia della manifestazione per la pace e il cessate il fuoco in Ucraina organizzata dalla Regione Campania a Napoli.MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE 2022 14.16.35
“Prima mi hanno chiesto cosa pensassi del corteo di protesta di Fratelli d’Italia a Salerno, io ho detto ‘sono degli idioti’. Perché se Fratelli d’Italia in Campania fa un corteo sulla sanità sono veramente degli idioti dopo quello che hanno lasciato qui nel 2015 e noi abbiamo ereditato”. Lo aggiunge ancora De Luca tornando sull’argomento nel corso del suo intervento conclusivo del convegno al Cardarelli. “Nel 2015 – dice il governatore – la Campania era l’ultima Regione in Italia, con reti di emergenza e urgenza assenti, sistemi informatici assenti, non dialogavano neanche un’Asl con un’altra Asl. Sui Pronto Soccorso a Napoli avevano chiuso tutto, tranne il Cardarelli. Non c’era l’Ospedale del Mare, non c’era più il Pellegrini, non c’era a Frattamaggiore, avevano chiuso anche il Pronto Soccorso ortopedico al Cto. Non c’era niente di niente. Serve quindi senso della storia e avere il coraggio di dire la verità. Ricordo – prosegue – che noi alla fine di ogni anno stacchiamo un assegno di 250 milioni di euro per la cialtroneria fatta in sanità a partire dagli anni ’90 e ancora per pagare quei dieci miliardi di debiti paghiamo una rata ogni anno dopo aver già subito ogni anno un furto dal Fondo Sanitario Nazionale. Sfiderei chiunque dei colleghi del nord a gestire la sanità con questo carico sulle spalle. La sanità è un luogo privilegiato della clientela politica, ma sappiamo che da sette anni noi abbiamo un bilancio in attivo, abbiamo superato il commissariamento, abbiamo recuperato un miliardo con l’articolo 20 che non si applicava da tanti anni. Finché starò qui, e ci resterò ancora a lungo, non faremo un euro di deficit sanitario. Non lascerò ai figli un euro di debito sanitario” chiosa De Luca.
