Ancora problemi per il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio che, attraverso i suoi canali social, attacca la nuova presidente del Consiglio ma viene attaccato dai suoi. “Giorgia Meloni non è Margaret Thatcher. Settanta minuti per elencare molte cose ma niente di concreto. Un discorso mediocre. Non si capisce ad esempio quale sia precisamente la politica economica che questo Governo vuole mettere in campo, in un momento di crisi così drammatico per gli italiani. Riferimento vago sulla politica energetica e il caro bollette che sta distruggendo le imprese e mettendo in difficoltà le famiglie – ha scritto il numero uno dei socialisti – Sulla giustizia si può fare di più. Ma siccome secondo noi è un argomento che non ha colore politico, diciamo chiaramente che abbiamo apprezzato il passaggio fatto sulla tragedia sei suicidi in carcere e sul sovraffollamento, sulla separazione delle carriere e il correntismo dei giudici. Bene inoltre che abbia fatto riferimento alto alle donne che hanno dato lustro al nostro paese. Al di là di questo, partiamo male”. E poi gli attacchi: “Non abbiamo fatto meglio noi ad andare a braccetto ancora col PD.. non credo che gli italiani (o gran parte di essi) siano diventati tutti fascisti o di centro destra? Evidentemente errori ne abbiamo commessi anche noi? Sarà il tempo di guardare dentro casa nostra e fare autocritica? Ancora non abbiamo capito che non dobbiamo fare politica contro qualcuno ma fare politica con un programma serio e attuabile per la nostra nazione”, ha scritto un socialista. “Maraio non è Craxi…. Questa è un’ altra certezza!”, ha scritto un altro esponente del Psi. Intanto, dagli iscritti al partito la richiesta di un passo indietro rispetto all’unione con il Pd che penalizza, come già accaduto, il partito.





