di Arturo Calabrese
Forte scossa di terremoto ad Agropoli. Il senso è ovviamente figurato, ma la questione ha la medesima gravità. L’amministrazione comunale guidata da Roberto Antonio Mutalipassi ha deciso di non rinnovare al comandante della polizia municipale Maurizio Cauceglia l’incarico e lo ha sostituito con Antonio Rinaldi, proveniente da Capaccio Paestum. Una scelta che ha scatenato numerosissime polemiche ad ogni livello, arrivando addirittura all’attenzione dei neo parlamentari salernitani che promettono interrogazioni e l’attenzione del futuro governo. A far sorgere dubbi e mal di pancia non è la sostituzione in sé, atto legittimo che il sindaco può prendere in piena e totale libertà, ma le modalità con cui la defenestrazione si è consumata. Mutalipassi, infatti, non è intervenuto pubblicamente né ha reso nota la sua decisione alle opposizioni che l’hanno appresa soltanto ieri mattina dai social e non dai canali ufficiali di comunicazione.
Le polemiche
Manco a dirlo, i consiglieri di opposizione si sono scatenati e Raffaele Pesce ha già presentato un’interrogazione nella quale chiede al primo cittadino il perché non abbia relazionato nel corso del consiglio comunale di martedì, quindi mentre la decisione veniva presa, e di ricevere tutta la documentazione relativa all’assunzione di un nuovo comandante e del suo vice. Più duro è Massimo La Porta: «Invito il sindaco e l’intera giunta municipale della Città di Agropoli a riflettere bene. Il cambio di amministrazione non è una motivazione sufficiente per revocare gli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa. La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza 18 aprile 2017, n. 9728, aiuta a chiarire in modo da considerare definitivo e tranciante che gli incarichi gestionali nei comuni non possono in alcun modo considerarsi collegati alla durata del mandato amministrativo. La sentenza – spiega e chiosa – dovrebbe rendere definitivamente chiaro come sono illegittimi atti di revoca anticipata di incarichi dirigenziali o di posizione organizzativa connessi al mero fatto del rinnovo delle cariche politiche». Concorde è Elvira Serra: «Il mio gruppo consiliare protesta contro la scelta non comunicata e non condivisa della sostituzione del comandante dei vigili Maurizio Cauceglia. Chiediamo immediati chiarimenti!».
Altre voci
Sulla questione, interviene anche l’ex sindaco Adamo Coppola che Cauceglia lo aveva nominato e che negli ultimi tempi ha ufficializzato la sua entrata in Fratelli d’Italia: «Tutto ciò è sconcertante. La figura dell’attuale comandante Maurizio Cauceglia ci sembra non sostituibile – argomenta – il suo curriculum professionale è assolutamente impeccabile, i risultati raggiunti al vertice della polizia municipale sono eccellenti, c’è anche negli atti, sicuramente è tra i migliori comandanti in provincia di Salerno. Ho potuto verificare di persona i complimenti che ha più volte ricevuto in Prefettura. In più ha doti umane invidiabili, ha capacità di equilibrio e mediazione e insieme una grande determinazione, per questo motivo è stimato dai suoi collaboratori e soprattutto è molto amato dai cittadini di Agropoli. Allora perché viene sostituito, tra l’altro a pochi anni dalla pensione? – si chiede – Sembra non sia simpatico a qualcuno che ne ha ordinato la capitolazione! Mi appello al sindaco e alla giunta municipale di Agropoli, mi appello ai consiglieri comunali della mia città: respingete questo ordine scellerato, sareste complici di un atto contro la vostra città oltre che contro le vostre coscienze». In chiusura, Coppola promette battaglia: «Se la decisione venisse confermata – annuncia – comincerò, con l’aiuto del mio partito e di chi vorrà seguirci, una battaglia senza sosta, contro un atto che sarebbe la conferma ulteriore di intollerabile arroganza ed ingiustizia». Ed è proprio dal partito che arrivano altre prese di posizione nella figura del senatore Antonio Iannone: «Cominciano le purghe – dice – per effetto della vittoria di Fratelli d’Italia e del centrodestra ad Agropoli viene tolto il Comandante Cauceglia dei vigili urbani. Già in campagna elettorale ho denunciato questi metodi e continuerò a farlo. Si colpisce un professionista serio a cui si vuol far pagare la colpa di essere libero. Vergogna».
I partiti
Parole simili arrivano rappresentanze cittadine dei partiti. Il Partito Democratico, ovviamente, rimane in silenzio e con lui gli esponenti più importanti tra cui il solito Luca Cerretani, che questa volta non ringrazia nessuno. Forza Italia, col coordinatore Emilio Malandrino, si scaglia contro la decisione: «La cosa più rilevante – dice – dove porremo la massima attenzione è l’OPPORTUNITA’ politica, logica, razionale e funzionale di tale scellerato atto, consumato ancora una volta ai danni della Comunità e trasferito ad uno dei migliori Funzionari che il Nostro Ente ha avuto nella sua storia amministrativa e riconosciuto da tutti siano essi tecnici che politici. Il vero motivo – aggiunge – di un atto senza fondamento è da ricercare in fatti che poco ineriscono al buon funzionamento di una macchina amministrativa. È opportuno trasferire un dipendente dal comune di Capaccio Paestum, probabile vice Comandante del corpo dei Vigili Urbani, in stretti rapporti di parentela con il presidente del consiglio comunale di Agropoli e negli ultimi anni fedelissimo di Franco Alfieri?». Sulla stessa lunghezza d’onda è Fratelli d’Italia Agropoli: «Il comandante Cauceglia rappresenta un vanto per la nostra città – dicono – è una persona libera che lavora nel rispetto delle istituzioni con chiarissimo impegno e brillanti risultati raggiunti. La sua capitolazione sarebbe un segnale inequivocabile di mortificazione per la città che perderebbe definitivamente la sua dignità. Non vogliamo sottacere anche sul trasferimento di Valentina Nastari da Capaccio al comando di Agropoli, come vice-comandante in pectore. Ci auguriamo – proseguono – che questo sia solo una voce priva di fondamento perché sarebbe il colmo, sarebbe una scelta senza pudore. Siamo pronti alla mobilitazione – concludono dal partito – intanto ai cittadini chiediamo di fare le giuste riflessioni».
La sigla sindacale
Anche la CGIL di Salerno, nelle figure del segretario generale della Funzione Pubblica Antonio Capezzuto e del coordinatore provinciale per gli enti locali Alfonso Rianna, dice la sua sulla vicenda: «La notizia avrebbe dello sconcertante, non essendo motivata da alcun atto formale e soprattutto visti i risultati conseguiti dall’attuale Comandante Cauceglia durante il suo percorso a capo della Polizia Locale. Egli ha un curriculum di tutto rispetto, esperienza e conoscenza straordinaria del territorio e soprattutto è riconosciuto nel suo impegno e ruolo dai cittadini e dagli stessi operatori municipali. Pertanto – dichiara – non si spiegherebbe una scelta in corso d’opera, che rappresenterebbe solo una conseguenza di scelte politiche non rispondenti ai bisogni del territorio e dell’Amministrazione. Ove queste voci dovessero confermarsi chiediamo all’amministrazione di non intraprendere scelte a danno della città, soprattutto senza alcuna motivazione legata alla professionalità, alla diligenza e ai risultati conseguiti dal comandante ogni giorno impegnato a tutela e il rispetto della legalità».