Luca Cascone: “Potenziare i territori a vocazione agricola come Piana del Sele” - Le Cronache
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Luca Cascone: “Potenziare i territori a vocazione agricola come Piana del Sele”

Luca Cascone: “Potenziare i territori a vocazione agricola come Piana del Sele”

Potenziare la competitività dei territori a forte vocazione agricola come quelli della Piana Del Sele e del Parco Cilento, Vallo Di Diano, Alburni con l’istituzione delle Zes agricole, sostenere con una legge ad hoc i Comuni fino a 3mila abitanti per evitare lo spopolamento delle aree interne della provincia di Salerno, riaprire il tribunale di Sala Consilina per garantire ai cittadini del territorio effettiva accessibilità alla giustizia: sono alcune delle proposte concrete lanciate in questo inizio di campagna elettorale da Luca Cascone, consigliere regionale candidato alla Camera dei deputati nel Collegio uninominale Eboli – Sud Salerno per la coalizione guidata dal Partito Democratico.

Cascone, partiamo dalle Zes agricole, perché questa proposta?

“Potenziare la competitività dei territori a forte vocazione agricola come quelli della Piana del Sele e del Parco Cilento, Vallo di Diano, Alburni deve essere una priorità e passa anche attraverso strumenti quali agevolazioni fiscali e semplificazione amministrativa. Mutuare l’approccio delle Zone Economiche Speciali anche nel comparto agricolo, significa garantire al Made In Italy della Dieta Mediterranea prodotto nella provincia opportunità di crescita economica, nuova occupazione e più competitività anche sui mercati esteri. La crisi energetica sta gravando pesantemente su tutte le realtà produttive, anche quelle più significative del nostro territorio come la produzione ortofrutticola di IV gamma nella Piana del Sele. Bisogna prevedere meccanismi di premialità per le produzioni tipiche, sostenibili e per chi produce secondo disciplinari di qualità legati alla dieta mediterranea soprattutto nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le Zes consentirebbero alle imprese del settore, già operative o di nuovo insediamento, di beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative utili sia ad affrontare al meglio le sfide del momento che a consolidarsi e crescere sul mercato. Una proposta concreta che porterò all’attenzione del Parlamento nella prossima legislatura”.

Un’altra proposta che ha lanciato l’ha ribattezzata “Borghi Vivi”, di che si tratta?

“Propongo di trasformare la mia proposta di legge regionale in legge nazionale in raccordo con la Legge “Piccola Grande Italia” per la valorizzazione dei Piccoli Comuni, ma assicurando il sostegno anche alle comunità fino a 3.000 abitanti. Sostegni economici alla genitorialità, all’avviamento di nuove attività, alla riduzione del gap digitale nelle aree interne e risorse per un rafforzamento dei servizi socio-sanitari alle famiglie, per tutti i cittadini residenti nei piccoli comuni. Dobbiamo preservare e rilanciare questo patrimonio immenso di bellezza, cultura e tradizione, perché sostenere chi resta significa anche consegnare un mondo migliore alle prossime generazioni”.

Dai social ha rilanciato anche una ferita aperta per il territorio del Vallo di Diano come la chiusura del Tribunale di Sala Consilina…

“A distanza di 10 anni dalla scelta nefasta di sopprimere il Tribunale di Sala Consilina, giorno dopo giorno diventano sempre più evidenti l’inadeguatezza e i limiti strutturali del presidio giudiziario di Lagonegro oltre ai disagi per addetti ai lavori e utenti di una vasta zona penalizzata ulteriormente dal conseguenziale depotenziamento di numerosi uffici pubblici e presidi di Forze dell’Ordine. La soppressione ha reso estremamente gravoso l’accesso alla giustizia, senza determinare una efficace risposta alla domanda di giustizia dei cittadini e senza aver concretamente ridotto la spesa ne, tantomeno, i tempi dei procedimenti giudiziari. Durante l’emergenza sanitaria, inoltre, sono aumentate esponenzialmente le lungaggini nei procedimenti giudiziari dovute, essenzialmente, alle carenze strutturali del Tribunale di Lagonegro. Faremo pressioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso il Governo nazionale per sostenere la proposta di legge del Consiglio Regionale della Campania, già approvata in Consiglio all’unanimità, per modificare il D.lgs 155/2012 e disporre la riapertura immediata del Tribunale di Sala Consilina, per garantire ai cittadini del territorio effettiva accessibilità alla giustizia”.