di Monica De Santis
Ha presentato richiesta di appello il Consorzio di Bonifica integrale comprensorio Sarno (ovvero l’associazione di tutti i proprietari degli immobili, terreni e fabbricati, che beneficiano delle opere di bonifica.) dopo che la Commissione Tributaria Provinciale di Salerno ha dato ragione ad un uomo che aveva contestato la non corretta pretesa contributiva da parte dell’ente dell’agro nocerino sarnese. Dunque la Commissione Tributaria ha accolto le tesi del collegio difensivo,composto dagli avvocati Alfonso Senatore e Luciano D’Amato. “Appare necessario la predisposizione di nuovo ed attualizzato piano di classifica determinativo dei criteri di individuazione dei presupposti di fatto, che poi consentono il riscontro circa la effettiva rispondenza del contributo preteso”, ha spiegato l’avvocato Alfonso Senatore, che a seguito della richiesta di appello da parte del Consorzio, che assume un ruolo fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio, per la conservazione delle risorse naturali, per aiutare la produttività agricola, per accrescere la qualità e il valore dell’area inclusa nel comprensorio, ha anche comunicato che ora come collegio difensivo si accingeranno ad evidenziare, altresì, che il contributo non può essere richiesto per beni che addirittura si trovano su territori comunali dove non sono stati eseguite opere da parte del Consorzio di Bonifica.