di Monica De Santis
Il taglio del nastro nel novembre del 2018, un’inaugurazione in pompa magna, come solitamente avviene in città, poi la chiusura, si diceva, per poco, il tempo di stabilire a chi affidare la struttura, sorta nell’edificio denominato “La Villetta” e che comprende un auditorium da 350 posti, sale collettive per concerti e conferenze, una sala registrazione Così da quel novembre del 2018, le sale e le luci dell’Auditorium di via De Renzi, realizzato in una parte dell’ex orfanatrofio Umberto I non si sono mai più accese. Non sono mai state riaccese perchè nessuno ha mai deciso a chi affidare la struttura. Non sono mai state riaccese perchè la cifra richiesta dal Comune per dare in gestione l’Auditorium, 200mila euro, è sempre risultata troppo alta. Gli unici che hanno sempre chiesto giustamente di avere quegli spazi sono studenti, i docenti e il direttore stesso del Conservatorio Martucci di Salerno, che già nel giugno 2018 stava per chiudere l’accordo, poi saltato perchè l’amministrazione comunale decise di voler affidare la struttura al Teatro Verdi. Affidamento questo, che non si è però mai verificato. Intanto gli anni sono trascorsi e la struttura è sempre rimasta chiusa, rovinandosi, tra l’altro, tanto da prevedere anche un immediato restauro, poiché, come si sa bene in Via de’ Rienzi si sono da sempre fatti i conti con l’acqua e l’umidità, oltre che con qualche modifica, poiché i camerini degli artisti non sono situati dietro il palcoscenico ma di fronte, generando non poche polemiche. La svolta nei giorni scorsi. Prima dello scadere del suo mandato come assessore alla cultura, Antonia Willburger era riuscita a far riaprire le trattative tra l’amministrazione comunale ed il conservatorio G. Martucci. Trattative andate avanti per lungo tempo e che ora sembrano essersi finalmente concluse. Nei giorni scorsi la delibera comunale che ha riconfermato per altri 19 anni l’affidamento degli spazi già occupati dal Conservatorio dell’ex Umberto I. Nelle prossime settimane dovrebbe, invece, arrivare la nuova delibera che affiderà per sempre al Conservatorio Martucci, diretto da Fulvio Maffia, l’Auditorium, eliminando le varie richieste di casa del Jazz e di tante associazioni che avrebbero voluto insistere su quello spazio. Dunque, accordo fatto. Un accordo da circa 180mila euro all’anno. Cifra questa che il Conservatorio dovrà versare nelle casse “in rosso” nel Comune di Salerno. Ma il Conservatorio è molto forte, ha le spalle coperte dal Miur è una vera e propria macchina da guerra, grazie anche ai 1600 allievi che conta in tutti i settori e lo sta ampiamente dimostrando mettendo in gioco tutte le sue formazioni. Non dimentichiamo che è proprio il conservatorio l’unico baluardo universitario in città dopo lo spostamento del campus a Fisciano e resta la massima istituzione musicale di Salerno, ben oltre il teatro Verdi. Chissà che in occasione della Festa Europea della Musica, il 21 giugno, in cui il Martucci si offrirà alla città ricordando le sue fortissime radici, tenaci, mai sradicate dalle varie temperie pur attraversate, con lo sguardo rivolto al futuro..