di Monica De Santis
Domenica pomeriggio, si terrà a Salerno, nel quartiere Carmine, la prima processione dell’era post covid. Si tratta della processione in onore di Maria Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco. La processione rientrà nel programma messo a punto dall’Opera Salesiana nell’ambito della XXXVII edizione di “Festinsieme”, la grande festa del quartiere Carmine che da oltre 35 anni è organizzata dai Salesiani. “Da 36 anni, questa nostra Casa realizza un particolare momento aggregativo, dalle forti valenze non solo religiose- spiega il direttore dell’Opera Salesiana di Salerno, don Pasquale Cristiani – se finora abbiamo dato per scontato la possibilità di stare insieme e ritrovarci, ora ne riscopriamo il valore e la bellezza, amati e chiamati a fare festa insieme, nel rispetto delle normative vigenti, in sicurezza, negli spazi all’aperto dei nostri vasti cortili. Sarà una settimana in cui esprimere la fraternità e la gioia del ritrovarsi”. In programma momenti di spettacolo, giochi, stand gastronomici e di riflessione, come quello di oggi 28 maggio alle 17.30, con la Conferenza pedagogica “La Chiesa di fronte alla sfida della storia”, a seguire l’assegnazione della Borsa di studio intitolata a Rodolfo Graziano e promossa dall’associazione Ex Allievi Salesiani. Una Festa nata nel quartiere che con il tempo si è aperta all’intera città. La festa della ripartenza, dopo due anni di stop imposti dalla pandemia culminerà proprio in questo fine settimana. Intensa la giornata di domenica 29 maggio: alle 11.30 la benedizione del nuovo campo da calcio e il Torneo Enzo Raso (scuole medie e superiori). Poi pranzo e pomeriggio di condivisione dedicato alle famiglie che pranzeranno insieme in oratorio. Dopo la santa messa delle 18 partirà la tradizionale processione, durante la quale i giovani recano a spalla per le strade del quartiere le statue di Maria Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco. Sarà una delle prime processioni a Salerno a riprendere vita dopo lo stop imposto dalla pandemia.