Assunto ma senza requisiti necessari per la stabilizzazione: licenziato dall'Asl - Le Cronache
Ultimora

Assunto ma senza requisiti necessari per la stabilizzazione: licenziato dall’Asl

Assunto ma senza requisiti necessari per la stabilizzazione: licenziato dall’Asl

di Erika Noschese

Licenziato perché non aveva i requisiti per la stabilizzazione. È accaduto all’Asl di Salerno dove il dirigente amministrativo Antonino Di Domenico e il direttore del settore economico del personale Francesca Morelli hanno firmato la determina di cessazione del rapporto di lavoro dipendente Cps Infermieri nei confronti di G.M. L’uomo, infermiere di professione, è stato assunto il 14 febbraio 2020 a tempo indeterminato ma, si legge nella delibera, a seguito di indagini avviate dalla Procura della Repubblica è stato necessario effettuare verifiche sui soggetti assunti. Dunque, al termine delle verifiche è emerso che G.M. non avrebbe i requisiti previsti dalla legge ai fini della stabilizzazione ed è stato avviato, lo scorso 2 febbraio, un provvedimento di autotutela parziale: il dipendente, entro dieci giorni, avrebbe dovuto fornire la documentazione integrativa. Di tutta risposta, l’infermiere ha avviato un procedimento legale: gli avvocati hanno fatto richiesta di accesso agli atti, l’istanza è stata accolta e successivamente si è provveduto all’annullamento parziale in autotutela del provvedimento, in riferimento alla sola assunzione a tempo indeterminato. Dall’Asl la deliberazione del 14 febbraio è stata dichiarata illegittima tanto da riflettersi sulla validità dell’obbligazione contrattuale in quanto verrebbero meno i presupposti che consentirebbero il sorgere del negozio giuridico. Con l’annullamento della procedura di stabilizzazione, dunque, è stata determinata ipso iure la caducazione dello stesso. Da qui la comunicazione dell’Asl di cessare il rapporto lavorativo. L’Asl da diverso tempo è nell’occhio dei ciclone anche per una serie di provvedimenti non a norma che hanno inevitabilmente portato all’apertura di una indagine. Ma non è tutto: è di pochi giorni fa la notizia che l’azienda sanitaria locale dovrebbe rifare il concorso per l’assunzione di 159 medici. Assunzioni queste che avrebbero dovuto colmare la perenne mancanza di personale ma che, a conti fatti, non ha mai visto la luce. Ora, dunque, la procedura già avviata ma bloccata da quattro mesi dovrà ripartire da zero perché nel bando, “mero errore materiale” è stato necessario annullare la graduatoria. Contro l’Asl in più occasioni si sono schierate anche le organizzazioni sindacali che hanno chiesto incontro con il direttore generale Mario Iervolino ma con scarsi risultati. E mentre la sanità vive un periodo di forti difficoltà, persiste la carenza di personale perchè verosimilmente si procede con assunzioni a tempo indeterminato senza accertarsi però dei requisiti idonei per poi procedere alla stabilizzazione.