“Serve un circuito da vendere a bordo delle navi per far rimanere i turisti in città” - Le Cronache
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“Serve un circuito da vendere a bordo delle navi per far rimanere i turisti in città”

“Serve un circuito da vendere a bordo delle navi per far rimanere i turisti in città”

di Monica De Santis

L’arrivo a Salerno di tantissime navi da crociera è sicuramente un segnale positivo per il brand della città, ma non positivo al massimo per la ricaduta economica che queste possono avere. Infatti, se da un lato sono sempre di più le navi che attraccano in città, alcune di queste davvero importanti, altre un po’ meno, dall’altro lato, la città non è ancora del tutto pronta ad accogliere i turisti che decidono, durante la sosta salernitana di rimanere a Salerno. Questione accoglienza. E’ questo il punto fondamentale di tutto, soprattutto per quelle navi da crociera che attraccano alla stazione marittima il lunedì mattina. Già perché in questa giornata, non tutti gli esercizi commerciali sono aperti, ma cosa ancor più grave nessun museo o luogo storico della città è aperto… “Serve un maggiore coordinamento se si vuole sfruttare al meglio il flusso turistico che possono portare le navi da crociera – spiega Antonio Ventre, titolare dell’omonima attività commerciale sita in via Duomo – Diciamo che il problema dell’apertura dei negozi il lunedì mattina è superabile, anche perchè una buona parte sta rimanendo aperta, gli altri adeguatamente informati, sicuramente potrebbero scegliere di aprire anche il lunedì mattina. Sui musei e luoghi di cultura chiusi, purtroppo come dicevo è un problema di coordinamento, serve un tavolo di concertazione tra le parti per far sì che questi luoghi restino aperti almeno nei giorni in cui arrivano le navi”. Ventre spiega anche che l’arrivo di queste navi da crociera certamente porta un beneficio alla nostra città e al commercio cittadino, ovviamente non per tutti… “Nessun turista che sia da crociera o che sia una famiglia che viene in vacanza per  più giorni, di certo non compra un orologio importante o un abito costoso. Diciamo che il beneficio è per una certa tipologia di commercianti e per il settore della ristorazione, che da quello che mi dicono, riescono ad avere qualche cliente in più nonostante sulle navi si mangi davvero molto bene. Per cui è normale che sempre un bene l’arrivo di queste navi. E’ comunque un bel biglietto da visita per coloro che scendono a Salerno e tornando nelle loro case parlano della nostra città”. Quindi se da un lato ben venga l’aumento delle navi da crociera a Salerno dall’altro lato Ventre, torna a ricordare ciò che da oltre 10 anni viene chiesto all’amministrazione comunale di Salerno… “Bisogna invogliare i turisti da crociera a rimanere a Salerno. Bisognerebbe creare un circuito da vendere a bordo di visita di Salerno, che sia archeologica, medievale, ci si può inventare quello che si vuole, perchè gli argomenti da vendere li abbiamo e le cose da vedere ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo) perché la Domus Romana continua a rimanere chiusa, il Museo della Scuola Medica Salernitana non si sa che fine abbia fatto, San Pietro a Corte è tenuto aperto da volontari e non sempre coincidono gli orari. Bisognerebbe creare uno sportello per mettere insieme e coordinare i punti d’interesse di Salerno, ma questo indipendentemente dall’arrivo delle crociere. Perchè chi viene a Salerno dovrebbe sapere che cosa visitare, sapere che in quei giorni trova aperti determinati punti d’interesse. Ma poi andrebbe ripristinato l’info point turistico e soprattutto collocato in un posto ben visibile ed accessibile a tutti i turisti. Ecco se si iniziasse a lavorare su questo allora davvero la ricaduta anche in termini economici che queste navi da crociera potrebbero portare in città sarebbe molto alta”.