“Un ebreo, un ligure e l’ebraismo” - Le Cronache
teatro Spettacolo e Cultura

“Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”

“Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”

di Monica De Santis

Un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità. Un incontro che ha dato vita a quella che in molti potrebbero definire una strana coppia, eppure insieme sono davvero una potenza. Martedì 15 marzo alle ore 21, la Sala Pasolini di Salerno ospiterà lo spettacolo “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”, ovvero Moni Ovadia prova a convertire Dario Vergassola. Moni Ovadia è musicista, attore, scrittore e straordinario oratore di famiglia ebraica. Tale ascendenza influenza tutta la sua opera, diretta al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale. Ovadia unisce le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale» in cui i suoi spettacoli mescolano abilmente musica klezmer, cultura yiddish e witz, e il tradizionale umorismo ebraico. Dario Vergassola è comico e cantautore, agli inizi della sua carriera ha partecipato anche al Premio Charlot Giovani. Si distingue ben presto per le sue doti di improvvisatore, per la sua vis comica spontanea e imprevedibile. Approda nel mondo dello spettacolo partecipando a Professione Comico; la manifestazione diretta da Giorgio Gaber, nella quale ottiene sia il premio del pubblico che quello della critica. Da allora inizia una intensa carriera in televisione, come ospite, autore e presentatore, e in teatro, con diversi spettacoli tra cui svariati recital in duo con David Riondino. Nello spettacolo che sarà proposto alla Sala Pasolini Moni Ovadia tiene una specie di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che da buon ligure, cerca di capirne l’essenza, rilanciando il suo punto di vista a Ovadia. Riusciranno i nostri eroi a trovare un punto di accordo? Questo il pubblico lo potrà scoprire solo assistendo all’unica replica salernitana dello spettacolo. Solo assistendo allo spettacolo si riuscirà a capire se i due riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle  straordinarie storie e dai fantastici  scrittori, e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure. In una recente intervista Moni Ovadia ha raccontato che lo spettacolo… “È stato una proposta di Dario. Lui è un cantore, un comico straordinario, di grandissimo acume. Inoltre è una persona colta, conosce benissimo la letteratura ebraica. Per me è stato molto semplice accettare di costruire insieme questa specie di divertissement, carico di suggestioni. Lui è già un ebreo ad honorem! Il suo umorismo è folgorante e gioca con il paradosso. Per altro intendiamoci, se nei brutti tempi delle leggi razziali fossimo passati a braccetto davanti a delle guardie naziste, credo che fra i due avrebbero pensato che l’ebreo fosse lui…” Appuntamento dunque martedì alla Sala Pasolini con la strana coppia Ovadia – Vergassola