“PrendiAMOci cura di Salerno” - Le Cronache
Salerno

“PrendiAMOci cura di Salerno”

“PrendiAMOci cura di Salerno”

Domani dalle 9 alle 12, in via Porta Rateprandi, si terrà l’iniziativa “PrendiAMOci cura di Salerno”, prima manifestazione organizzata a Salerno del movimento spontaneo di cittadini che si riconosce sotto il simbolo di Retake. A supportare l’iniziativa anche Salerno Pulita. I referenti di Retake Roma saranno accolti nel pomeriggio di oggi a Palazzo di Città dal Sindaco Vincenzo Napoli. La più diffusa realtà associativa italiana impegnata attivamente nella cura dei beni comuni mette così piede a Salerno. A questa rete, appartengono circa 40 città tra le più grandi d’Italia, come Roma, Napoli, Firenze, Milano, Bari, e tante altre. “PrendiAMOci cura di Salerno” è la prima manifestazione organizzata a Salerno del movimento spontaneo di cittadini che si riconosce sotto il simbolo di Retake. Retake nasce a Roma e si diffonde in oltre 40 città d’Italia ed ha come scopo quello di promuovere la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana delle realtà in cui è presente, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica della propria città. Retake opera tramite un insieme di eventi di mobilitazione civica, progetti educativi e collaborazioni pubblico-privati, coinvolgendo nel rispetto e nella tutela della città tutte le componenti del contesto sociale, nella cornice del principio di sussidiarietà orizzontale. Spiegano Dario Renda e Sara Petrone, referenti di Retake Salerno: “Il nostro obiettivo è che Salerno sia all’altezza della sua bellezza e che sia una città sostenibile dove la riqualificazione e la cura degli spazi urbani contribuisce alla felicità delle persone. Per questo motivo fomani, uniremo tutte le energie positive della città per un grande evento di Clean-Up, Aggregazione, Informazione, Arte e Sensibilizzazione. Un messaggio forte per provare a donare decoro al nostro centro storico che purtroppo ad oggi subisce ancora elementi di degrado”.