di Federica Erra e Giuseppe Califano
Perché un ragazzo, che sta per concludere il ciclo di studi alla scuola secondaria di primo grado, dovrebbe scegliere, per il prosieguo del suo percorso, un determinato istituto scolastico, piuttosto che un altro? Domanda questa alla quale è abbastanza facile rispondere. Un giovane deve scegliere in primis l’indirizzo di studi che più si adice alle proprie ambizioni, alle proprie passioni. E poi, una volta individuato l’indirizzo di studio adatto a lui, e solo in questo caso, può valutare la scelta della scuola, quella che offre il miglior programma formativo, quella che più risponde alle sue richieste ed esigenze. A Salerno vi sono diversi istituti di scuola secondaria di secondo grado. Molti di questi sono tra i più frequentati dai ragazzi non solo della città, ma anche della provincia. Tra gli istituti che ogni anno accoglie ben oltre 1000 studenti, c’è il Liceo scientifico Francesco Severi e per capire come mai tanti ragazzi scelgono proprio questa scuola, ci siamo rivolti alla dirigente scolastica, dottoressa Barbara Figliolia, che ci ha spiegato perchè, in tanti scelgono ogni anno il suo istituto scolastico… “Abbiamo una offerta formativa molto ampia che può rispondere alle varie esigenze dei ragazzi, soprattutto per coloro che vogliono proseguire gli studi all’università. Questa è una scuola sicura e pulita, dove i ragazzi possono respirare un’aria familiare che è fondamentale per lavorare meglio e raggiungere risultati sempre migliori con serenità”. Cosa pensa dei Licei classici che offrono anche un indirizzo scientifico? “La frammentazione di indirizzi, percorsi e sapere è inutile. Vorrei che ciascuna scuola si identifichi per quello che è così da poter aiutare i ragazzi nel loro percorso e nella loro scelta. Il nostro Liceo infatti, essendo un Liceo scientifico, ha delle materie caratterizzanti: matematica, fisica, informatica, robotica… Abbiamo l’indirizzo ordinario con il latino, scienze applicate con informatica e lo sportivo che si caratterizza quindi per discipline sportive, ma in ogni caso sono presenti ore di materie tipicamente scientifiche”. Dati: cali e aumenti “La nostra scuola conta circa 1500 studenti attualmente; prima del mio arrivo l’istituto ha sofferto un calo delle iscrizioni ma, da ormai 4 anni, siamo la scuola con il massimo numero di iscritti. Le iscrizioni anche quest’anno sono numerose e di conseguenza, sono ancora aperte”. Ha riscontrato problemi nell’organizzazione dell’istituto con l’arrivo della pandemia? “Rispetto all’anno scorso siamo sicuramente più pronti, il vero problema è sorto due anni fa quando all’improvviso hanno chiuso la scuola e l’organizzazione è stata più impegnativa; nonostante ciò, grazie alla collaborazione sia degli studenti che dei miei colleghi, siamo riusciti ad organizzare il tutto. Inoltre per garantire lo studio anche a coloro sprovvisti di mezzi elettronici, abbiamo dato computer in comodato d’uso. “La scuola è in presenza, non in Dad”, ma in ogni modo abbiamo fatto una ottima dad”. Pensa che le circolari del Ministero siano state efficienti per la scuola? “Per quanto riguarda le disposizioni per le lezioni a distanza non ho riscontrato problemi. Ciò che non ho condiviso è l’ultimo protocollo di sicurezza perché con uno o due positivi in classe si continua la didattica in presenza. Abbiamo richiesto più volte al Ministero dell’Istruzione di rivedere queste misure, ma senza avere grandi risposte. Durante il primo ritorno nelle aule, affinché venisse salvaguardato il gruppo classe, abbiamo diviso per popolazione, facendo entrare le classi in giorni alterni”. Che cosa vorrebbe dire ad un futuro Severino? “Affinché ognuno si senta parte integrante del Severi ho contattato molti alunni e sono andata personalmente a dialogare con loro, per far capire quanto fosse importante tornare ad essere un Liceo rispettato da tutti. Dico ai Severini di oggi di approfittare di questi 5 anni per studiare e relazionarsi, dato che la scuola è il contesto ottimale per formarsi come futuri cittadini e per acquisire quanti più strumenti possibili da utilizzare al di fuori di questa scuola. Ai miei futuri Severini auguro di avere un buon ricordo di questi anni trascorsi qui a scuola: cercate di non deludervi mai e di avere quella consapevolezza che soltanto la scuola può offrirvi per essere determinati e costruire il vostro futuro!” È fiera di essere la preside del Liceo Severi? “Ho cercato e desiderato tanto questa scuola. Sono felice perché inizierò il mio quinto anno come dirigente del Liceo Severi. Se mi giro indietro sono soddisfatta delle cose che ho fatto ma tendo sempre a guardare avanti per portare a termine i progetti predisposti: aggiustare il cortile, fare un secondo campetto, mettere un cancello elettrico, inserire punti di erogazione d’acqua su tutti i piani. Questi erano alcuni dei progetti che avevo in mente e che purtroppo sono stati frenati con l’arrivo della pandemia, tuttavia con la stessa determinazione e forza saranno ripresi una volta tornati alla normalità”.