di Erika Noschese
I vigili urbani si scagliano nuovamente contro Naffu, il giovane clochard turco che, ormai da tempo, vive sotto i portici del corso Vittorio Emanuele, nei pressi dell’Ovs, accolto dai residenti della zona. Domenica pomeriggio un primo intervento dei caschi bianchi: giunti sul corso hanno sequestrato coperte ed effetti personali del giovane senza fissa dimora che, dopo alcune esperienze negative, ha scelto di non andare al dormitorio ma di trascorrere le notti al freddo. Un bravo ragazzo che si è fatto subito apprezzare dai residenti della zona tanto da procurargli cibo e bevande calde. L’intervento della municipale ha scatenato l’ira dei salernitani e delle associazioni di volontariato che da sempre si battono per la tutela dei senza fissa dimora. Accuse rispedite poi al mittente dall’amministrazione comunale che ha raccontato una storia totalmente differente, parlando di un ragazzo fuggito subito dopo aver visto i vigili che volevano solo chiedere i documenti. Qualcosa nel racconto del Comune stonava e oggi il sindaco Napoli – o la stessa municipale – sembra essersi ribellata: stesso posto stessa ora, a meno di 24 ore di distanza ma questa volta con l’intervento di alcuni residenti che hanno impedito ai vigili di procedere ad un nuovo sequestro. Sul posto sono state inviate ben cinque pattuglie, un numero decisamente eccessivo per una persona che in questi mesi non ha mai fatto del male a nessuno, ritagliandosi un angolino per leggere la bibbia. Naffu è ora al sicuro, al caso di Francesco Boccia, l’uomo che domenica sera per primo ha denunciato l’accaduto, riportando le coperte al giovane senza tetto. “Ora lui è con me, abbiamo temuto fortemente per la sua incolumità e ho deciso di ospitarlo a casa”, ha infatti raccontato Boccia che, ai caschi bianchi, ha dichiarato apertamente di aver denunciato l’accaduto.