Pina Ferro
Sette milioni e mezzo. A tanto ammonta il decreto ingiuntivo che, ieri mattina, la Fosarmit ha notificato alla tesoreria del Comune di Cava de Tirreni. Si tratta di una nuova tegola che si abbatte sulla “testa” del Comune Metelliano. La Fosarmit è un’azienda che fornisce farmaci. E nel caso specifico li ha forniti, senza essere stato ristorato, al Consorzio farmaceutico intercomunale. Lo stesso consorzio finito più volte alla ribalta delle cronache per varie vicende. Sette milioni e mezzo di euro che il consorzio intercomunale avrebbe dovuto versare alla Fosarmit per i medicinali che sono stati forniti e distribuiti alle varie farmacie comunali presenti sia a cava che nelle varie farmacie aderenti al Cfi (consorzio farmaceutico comunale). Il comune mettelliano è quello capofila per l’intera Costiera e probabilmente proprio per questo l’atto ingiuntivo è stato notificato alla tesoreria del comune metelliano. Ma non è da escludere neppure che decreti ingiuntivi possano essere stati notificati anche ad altre tesorerie comunali. Presso il comune di Cava bocche cucite sull’argomento. Anzi, pare che nessuno sappia assolutamente nulla. Intanto, questa mattina presso il Consorzio farmaceutico è convocata una assemblea dei sindacati per discute di un’altra annosa questione: il pagamento di alcune somme. Si tratta di indennità che non sono mai state versate al consorzio e che sembrerebbe che il comune di Cava de Tirreni non ha neppure provveduto a mettere in bilancio. Sia sul decreto ingiuntivo che sulle indennità non versate ssi potranno avere maggiori delucidazioni nella giornata di oggi. La notizia della notifica del decreto ingiuntivo farà certamente insorgere le forze di opposizione. Non resteranno a guardare e alzeranno la voce contro l’amministrazione comunale xretta dal primo cittadino Vincenzo Servalli.