Dopo due anni di stop e nel rispetto dei più stringenti protocolli di sicurezza, torna il Cersaie, l’appuntamento più importante al mondo per la ceramica, l’arredobagno, l’architettura e il design. Fedele all’appuntamento si presenta Cottovietri, che questa volta esporrà due volte, nel canonico stand (Hall 22, Stand A120) come accade da oltre venti anni e nel luogo più caldo del Salone Internazionale in programma a Bologna da domani, lunedì 27 settembre, fino a venerdì 1° ottobre 2021. Con la 38ª edizione, all’interno del padiglione 18 sorge lo spazio dedicato alla progettazione: Archincont(r)act, l’area tematica di 2000 metri quadrati – organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri ed Ice Agenzia – che mette in relazione l’architettura con il mondo del contract, italiano ed internazionale. Ed è proprio in questo spazio, dove esporranno le aziende primarie del made in Italy attive nell’ambito delle cucine, finiture da interno ed esterno, illuminotecnica e domotica, outdoor e wellness, che ci sarà anche Cottovietri, l’azienda campana con sede a Cava dei Tirreni (Salerno). Tra i dieci primari studi di architettura di valore internazionale protagonisti del padiglione dedicato alle finiture di design, One Works Milano ha scelto i materiali Cottovietri. L’azienda sarà nel fulcro del Salone, rappresentato in pianta con una lettera C, come contract, ma anche come connessione e concretezza e nel nostro caso specifico come Cottovietri. «Il cambiamento culturale in atto caratterizzato dal passaggio dalla “cura della malattia” alla “cura della persona” ci ha portati a reinterpretare le logiche degli Healing Gardens che, attraverso un percorso di stimolazione dei 5 sensi, intendono restituire sensazioni di benessere al visitatore» spiega One Works. Con lo slogan “Tailor made for you” l’azienda torna al Cersaie per raccontare una storia lunga quarant’anni in cui il grande pregio dei materiali è quello di poter essere personalizzati nelle forme, nelle dimensioni e nei colori. Mattonelle su misura, capaci di “cucire” gli ambienti in modo sartoriale e unico. «La nostra lungimiranza ci ha premiato. Siamo molto felici di essere stati scelti tra le realtà del settore più interessanti e innovative. La ceramica conferma di essere il materiale del futuro: recuperabile, resiliente, sostenibile, duraturo. Se fino a ieri, la scelta di un prodotto destinato alla casa erano l’estetica e la funzionalità, oggi, a causa anche del Covid-19, aumenta il peso della salubrità dell’ambiente domestico. E in quest’ottica la ceramica aiuta a vivere un ambiente sano. Siamo pronti a confrontarci con il Gotha dell’architettura italiana ed europea», spiega l’ad di Cottovietri Antonio Senatore. C&S
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