Salerno e il turismo. Antonio Ilardi, imprenditore del Polo nautico e candidato al Consiglio comunale con la lista dei Popolari e Moderati traccia un primo bilancio. “La città di Salerno ha ospitato, nell’anno antecedente alla pandemia, più di 320.000 turisti italiani e stranieri per oltre 700.000 pernottamenti. La Salerno turistica esiste già ma non se ne ha una giusta percezione. Per questo, trovo del tutto inutili per la città, oltre che particolarmente pericolose per le imprese e per i lavoratori, polemiche che provino a mettere in contrapposizione gli operatori del turismo e l’amministrazione comunale. Oggi più che mai serve coesione non conflitto” Il bilancio 2021 nonostante tutte le difficoltà legate al Covid può dirsi positiva? “La città di Salerno ha vissuto una stagione estiva 2021 caratterizzata da una eccezionale ripresa dei flussi turistici italiani ed esteri – spiega Ilardi – con risultati del tutto inattesi data la difficilissima condizione sanitaria che ha vissuto il Paese. Tale successo è dovuto alla positiva immagine nazionale ed internazionale di cui gode Salerno grazie alle esperienze di trasformazione urbana, al grande evento delle Luci d’Artista, alla recente riqualificazione della costa orientale cittadina. La straordinaria abnegazione e la grande professionalità degli operatori turistici dell’accoglienza, della ristorazione e dei servizi di supporto hanno consentito di concretizzare le premesse create dalle istituzioni e di offrire sviluppo a tutta la comunità salernitana”. Gettate le basi con dati positivi come bisogna fare per strutturare questi flussi positivi. “Occorre ora consolidare ed amplificare i risultati raggiunti dando vita ad un progetto organico che consenta di superare la stagionalità dei flussi connessi attualmente ai picchi estivi. Per questo serve un piano che sia elaborato e realizzato da chi opera nel settore e non da chi ne abbia vaga contezza per “sentito dire” o, peggio ancora, da chi tenta di agitare il comparto per meri interessi elettorali”. Turismo e politica, Ilardi lancia dieci proposte. “Varare la Salerno City Card che consenta ad un ospite della città, a fronte della corresponsione dell’imposta di soggiorno, di fruire gratuitamente dei mezzi pubblici, di godere di agevolazioni sui parcheggi, di ottenere riduzioni per gli spettacoli, di conseguire risparmi negli esercizi commerciali, di accedere con un unico ticket a tutti i musei cittadini”. Poi Ilardi prosegue… “Organizzare nel primo week-end di ogni mese, durante l’intero arco dell’anno, la manifestazione Salerno Porte Aperte per consentire ai visitatori di pianificare un soggiorno in città; programmare, nel mese di Febbraio, un festival nazionale di teatro/musical in lingua inglese aperto a tutte le scuole d’Italia, candidando la città a sede del turismo scolastico invernale, in modo da assicurare presenze turistiche durante tutto l’arco dell’anno; ideare un nuovo grande evento primaverile legato alla Fiera del Crocifisso e incentrato sulla valorizzazione della Salerno medievale; promuovere un attrattivo cartellone di rappresentazioni di prosa e commedia musicale nei Teatri cittadini, sì da attirare turisti dalle regioni circostanti, secondo il modello dei teatri romani quali il “Sistina” e il “Salone Margherita”; 6. utilizzare gli spazi del vecchio Tribunale per la nascita di un nuovo polo museale, che funga da grande attrattore turistico, in grado di valorizzare la più fulgida esperienza culturale cittadina, la Scuola Medica Salernitana, e le tante collezioni pubbliche e private oggi disponibili ma inaccessibili ai salernitani e ai turisti. Ilardi è un fiume in piena… “Potenziare il Museo dello Sbarco -spiega l’imprenditore – arricchendolo di dotazioni multimediali, in modo da vivere al suo interno le suggestioni che oggi, ad esempio, si godono nel centro di Berlino con la narrazione delle vicende del Muro; creare strumenti tecnologici, quali app georeferenziate, che agevolino la visita della città e la fruizione dei beni culturali del centro storico, particolarmente apprezzato dai turisti stranieri; migliorare le linee di trasporto pubblico lungo gli assi viari longitudinali del Lungomare e le arterie parallele Trento/Posidonia/Garibaldi/Roma, dotando le fermate di rilevatori elettronici che indichino i tempi di attesa dei bus. Infine redigere con un anno di anticipo il calendario di tutti gli eventi cittadini, in modo da proporre la città in maniera organica alle principali Fiere turistiche nazionali ed internazionali”.
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