di Erika Noschese
Chiusi in casa da 19 giorni, in attesa di un tampone. In questa emergenza Coronavirus, è l’Asl di Salerno a mostrare, ancora una volta, tutte le falle di un sistema sanitario sempre più carente, forse anche a causa della mancanza di personale. A denunciare quanto accaduto è Annachiara Notari, residente a Matierno e all’ottavo mese di gravidanza, con due positivi in casa, tra cui suo figlio, di soli 11 anni. “Lo scorso 31 ottobre, mio padre Eugenio Notari è stato ricoverato al Ruggi d’Aragona a causa di una frattura al femore – ha dichiarato la donna – Dal tampone è emersa la sua positività, dopo varie vicissitudini e il giorno successivo ho fatto sottoporre a tampone anche mio figlio, risultato anche lui positivo al Covid”.