di Erika Noschese
In una città, Salerno, patria degli obiettori di coscienza c’è chi, con non poca fatica, tenta di far rispettare la legge 194 che consente, alle donne, di poter decidere di interrompere la gravidenza. Esempio lampante può essere il collettivo transfemminista Autodeterminiamoci Salerno che da 10 anni lavoro sui temi dell’ivg e salute riproduttiva, facendo anche parte della Rete nazionale molto+di194 con cui proprio di recente è stato organizzato un Convegno al Parlamento su contraccezione e aborto. «Noi stesse abbiamo portato e stiamo portando avanti numerose iniziative e azioni sui temi dell’ivg, tra cui la realizzazione di un opuscolo con tutte le informazioni su ivg e contraccezione con riferimenti di salerno e provincia è una mappatura di tutte le farmacie sulla contraccezione di emergenza, dunque spero di potermi rivolgere a te rispetto a queste argomentazioni», ha dichiarato la psicologa psicoErika Noschese terapeuta, Federica Di Martino. Dottoressa, di cosa si occupa il Collettivo transfemminista? «E’ composta da donne e soggetti Lgbt che si occupa di tematiche transfemministe, di temi che riguardano la salute riproduttiva e questioni Lgbt». Numerose le iniziative messe in campo fino ad ora dal collettivo, come ad esempio, quella tenutasi il 28 settembre scorso in occasione della Giornata Mondiale dell’Aborto sicuro e garantito – tenutosi a livello nazionale con un convegno a Roma, con la rete nazionale Molto più di 194 «in cui sono intervenuta con la tematica post-abortiva, verità e bugia», ha spiegato la dottoressa Di Martino. A livello territoriale, invece, è stato creato un opuscolo “Autodeterminiamoci” che si occupa di questioni Lgbtqi e salute riproduttiva, dunque contraccezione, Ivg, con riferimenti territoriali ed una mappatura delle farmacie di Salerno e provincia proprio in merito ai contraccettivi di
emergenza poichè dal 2015/2016 per questi farmaci non è più necessaria la prescrizione medica. E anche Salerno sembra avere una farmacia che si sarebbe dichiarata obiettrice di coscienza ma sono molto poche quelle che, ad oggi, ancora forniscono informazioni scorrette. L’opuscolo è stato
presentato con la dottoressa Carla Ciccone, ginecologa in pensione ed ex responsabile del reparto di ginecologia presso l’ospedale Moscati di Avellino. «In occasione dell’anniversario della 194 abbiamo trasmesso un documentario presso il Riff Raff di Salerno per aprire un dibattito circa la situazione della 194 in Italia», ha spiegato ancora la psicologa e psicoterapeuta. Dottoressa, come mantenere viva l’attenzione sulla 194? «Secondo me le parole chiavi sono formarsi, informarsi, fare rete tra donne e professionisti che operano nel settore per ampliare gli orizzonti e segnalare eventuali disfunzioni sia all’interno del sistema sanitario pubblico sia a livello personale per mantenere sempre alta l’attenzione». Intanto, a breve si partirà con una consultoria femminista autogestita per informare e rivendicare spazi pubblici forniti dalle donne per occuparsi di dare informazioni corrette circa i temi della contraccezione e di dare dei riferimenti territoriali per evitare alle donne di non riuscire a trovare un punto di riferimento concreto. Insomma, un lavoro preciso sul territorio di Salerno proprio per mantenere alta l’attenzione sulla legge 194, ancora troppo poco rispettata.