di Alessandro Ferrara*
Come è avvenuto l’anno scorso, ritengo opportuno fornire dati e numeri inequivocabili con particolare riferimento al comparto turistico. Ritengo sia utile, piuttosto che rispondere a polemiche spesso prive di contenuti e a volte mistificatorie messe in atto da sparuti gruppi di persone, lasciar parlare i fatti. Une premessa, innanzitutto. È bene rammentare che, se oggi alcuni possono esprimere critiche più o meno intellettualmente oneste, o altri rivendicare risultati, è sempre grazie ad un signore che già qualche decina di anni fa aveva una visione lucida e nitida del futura di Salerno, e proprio per questo tacciato da molti come visionario di passaggio. Diversi lustri addietro il turismo era rappresentato da alcuni proprietari di immobili che venivano d’estate per fare i bagni. Il fu jolly Hotel per tanto tempo è stato perennemente occupato da pseudo terremotati con costi in carico al pubblico. Oggi, naturalmente con pregi e difetti, con le difficoltà attuali, ma soprattutto con tenacia, lavoro e competenza, quella visione è una consolidata realtà in movimento. In molti dichiarano di agire con spirito collaborativo immaginando, però, una comunità completamente funzionale alla propria attività. Lo spirito collaborativo lo si pratica nel rispetto delle istituzioni, dei ruoli e delle competenze, non rilasciando preventivamente dichiarazioni ai media prima di farne menzione nei modi dovuti al destinatario: questo serve solo ad alzare cortine di fumo che servono ad altri per produrre altro fumo. Le proposte vanno fatte contestualizzando la situazione reale. In presenza di condizioni economiche di settore più favorevoli, alcune proposte dovrebbero essere accompagnate anche da elementi concreti. Se, in sede di confronto non c’è coincidenza di intenti, allora è legittimo e corretto esprimere il proprio disappunto. Che ci siano ritardi, difficoltà e alcuni servizi da migliorare è palese. Ma diffondere l’immagine della città come un luogo altamente degradato è un’azione profondamente biasimevole di chi non ama la propria città e le arreca un danno notevole. Lo stesso calore e determinazione con cui legittimamente si denunciano disservizi, dovrebbe essere espresso con maggior forza per manifestare indignazione e condanna agli atti di inciviltà o vari premeditati sabotaggi al decoro della città. Tutto ciò è di facile lettura, ma ciò che trovo incomprensibile è l’autolesionismo di certi addetti del settore. Alcuni esempi concreti: A seguito della fiera di Milano dello scorso anno sono stati ospitati in città alcuni tour operator per vacanze di gruppo. Logicamente interessati alle vicende della città che avrebbero proposto ai loro clienti, tempo fa mi hanno contattato preoccupati ed incerti nell’indicare Salerno come meta, a causa delle dichiarazioni di alcuni addetti ai lavori che dipingevano la città come un luogo degradato di estrema frontiera. Ovviamente li ho dovuti rassicurare delineando una realtà diversa, di certo più rosea e in ulteriore fase di miglioramento. Anche le compagnie crocieristiche, prima di scegliere un approdo, realizzano sopralluoghi preliminari per verificare se ci sono le condizioni consone per scegliere quella città come destinazione. Anche loro hanno visto qualcosa di diverso? Siamo stati oggetto di interesse di diverse TV straniere, tra cui ad esempio la TV pubblica giapponese, che dopo tre mesi di interlocuzione e collaborazione con l’assessorato e gli uffici si è fermata in città diversi giorni per la riuscita di un eccellente documentario veicolato in Giappone. Il rilancio turistico è visibile per le strade della città e va ascritto alla Regione che crea le condizioni, al Sindaco, al sottoscritto, a tanti colleghi, ai collaboratori che con dedizione e competenza si impegnano tutti i giorni, e alle associazioni che hanno contribuito a questi risultati; non certo a interventi di entità divine.
Ma veniamo ai dati:
Posti letto e dimensioni
Fare turismo è un’attività tra le più complesse. È essenziale far conoscere e presentare l’offerta sul mercato internazionale attraverso le maggiori fiere mondali dove è possibile incontrare la domanda. Per comprendere il contesto di concorrenza nel quale ci muoviamo è opportuno fare almeno un confronto fra i tanti evidenziando che: Salerno con oltre 134.000 abitanti è dotata di 11 strutture alberghiere, per poco più di 1.700 posti letto e oltre 3.250 posti letto sono disponibili in circa 900 strutture extra alberghiere censite. Sorrento, da sempre consolidata realtà turistica internazionale con circa 16.500 residenti dispone di più di 1000 alberghi con oltre 16.000 posti letto ed altrettanti 16.000 posti letto nelle strutture extra alberghiere, per oltre 32.000 posti letto complessivi. Questo è il dato che fornisce l’esatta dimensione del mercato nel quale Salerno si propone e confronta. Dati imprescindibili da cui è necessario far partire serie analisi.
Dati macroeconomici
Mentre negli ultimi mesi c’è stato un calo del PIL nazionale pari -0,4/%, solo a Napoli e Salerno, nello stesso periodo, si è registrato un segno più.
Navi da crociera
È noto che quest’anno, e fino a tutto dicembre, sono programmate l’arrivo di oltre 70 navi da crociera con una stima di più di 100.000 passeggeri sbarcati, di cui circa il 40% resta in città. Alcune navi sono over night, ovvero si fermano in città 24 ore. Il tutto a fronte di un’attività, quella delle crociere, che nel 2019 fece registrare un brusco calo già nel 2019 e che, dopo il Covid, è dovuta sostanzilmente ripartire da zero nel 2021. Oggi Salerno ha avuto un trend di crescita del 50%, ben al di sopra della media nazionale. Dati nazionali riferiscono che ogni crocerista spende in media 85 €, a Salerno in particolare 95 €. Basta fare due semplici conti per capire la dimensione del potenziale volume di affari. Certo bisogna attrarre ulteriormente i turisti, invogliarli attraverso proposte commerciali sistemiche, con percorsi eno-gastronomici di interi ambiti organizzati anche con altre attività merceologiche. Si tratta di attività ad esclusiva iniziativa privata o associativa. Il Comune può fungere da coordinatore e fornire tutte le autorizzazioni possibili e condivise. Infine è utile sapere che i pacchetti turistici vengono venduti a monte attraverso bandi di gare internazionali a cui partecipano i maggiori tour operator in possesso dei requisiti e vengono proposti già all’imbarco o prima. Sarebbe opportuno che qualche operatore privato salernitano organizzasse e proponesse nuovi pacchetti turistici o che almeno trovasse qualche collaborazione per inserirli.
Presenze turistiche
Sul sito web alloggiati della Questura, che si ringrazia per la gentile disponibilità, risultano nr. 230.807 schedine fino allo scorso mese di settembre rispetto alle 198.549 dell’anno precedente che includevano anche il mese di ottobre. Occorre precisare che molte schedine contengono il solo nominativo del capogruppo e non degli altri componenti, quindi il numero è ben più elevato e con una permanenza media che supera i 3 giorni. Nel computo totale delle presenze si sono avuti più turisti stranieri che italiani. In particolare, rispetto al 2022, dai dati dell’Aretur Regione Campania si registra un circa più 23% di incremento dei turisti italiani e oltre un più 40% di quelli stranieri.
Tassa di soggiorno
La tassa di soggiorno riflette l’incremento tendenziale previsto e programmato da inizio 2023, e mantenendoci cauti, di circa il 30% annuale. Secondo quanto dichiarato dai gestori e basandoci su somme grosso modo già acquisite, il raffronto tra il primo trimestre 2022 e quello del 2023 è di un più 59% circa mentre per il secondo trimestre si registra un saldo positivo del 35% circa. È presumibile che per il 2023 la tassa di soggiorno introitata sarà ben oltre il milione di euro.
Vie del mare
Anche in questo ambito si rileva un considerevole incremento dei dati passeggeri. L’anno scorso si sono registrati poco più di 1.200.000 passeggeri complessivi. Quest’anno il tendenziale è di oltre 1.500.000, di cui circa 850.000 da e per la sola Salerno. In tale quadro complessivo non sono inclusi i mesi di ottobre e novembre e Luci D’Artista che ha un focus dedicato.
Per Salerno il turismo è tra i volani economici fondamentali per una prospettiva di crescita socio-economica. Crea vera economia circolare che si riverbera positivamente in tutti settori produttivi. Per consolidarlo ed implementarlo tutto l’anno, ci sono alcuni elementi fondamentali senza i quali il turismo non potrà avere ambiziose prospettive.
a) Fare sistema. Prima che singolarmente, è importante proporsi in entità settoriali al fine soprattutto di migliorare le proposte investendo per elevare la qualità dei servizi. b) A partire dal sottoscritto, crescere nella cultura dell’accoglienza ponendo particolare attenzione al bene comune. Le istituzioni, le associazioni possono creare i presupposti affinché la città turistica si consolidi sempre più, ma l’accoglienza vera e propria di fatto la fanno quotidianamente gli operatori di settore, i singoli cittadini con i loro comportamenti e gli esercenti commerciali con i rispettivi servizi offerti. I turisti devono essere coccolati e non adeguarsi al nostro modus vivendi: siamo noi tutti che dobbiamo adattarci alle loro esigenze e non il contrario.
c) Per quanto possibile, evitare di auto fustigarci verso l’esterno. Come si fa a vendere un prodotto se viene denigrato dallo stesso soggetto che lo propone? È sacrosanto evidenziare e protestare per disservizi ma nei momenti di difficoltà, a maggior ragione, occorre essere uniti nello sforzo per superare i problemi e essere attivi e positivi nel presentare la città.
Con l’apertura dell’aeroporto si prospettano potenzialità di crescita incredibili: concorriamo tangibilmente tutti per poterle concretizzare, senza per forza dover condividere tutte le scelte di chi è deputato a farle, ma senza però incorrere in una opposizione strumentale, fine a sé stessa e con ricadute dannose immediate per tutti. Il Sindaco, il sottoscritto e l’Amministrazione proseguiranno in ogni caso, e a condizioni date, decisi e tenaci sul percorso intrapreso.
*Assessore al Turismo
del Comune di Salerno