Conservatorio, il ministro nomina il CdA - Le Cronache
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Conservatorio, il ministro nomina il CdA

Conservatorio, il ministro nomina il CdA

di Erika Noschese
Si darà priorità alla nomina del presidente, successivamente a quella del direttore e nel mentre si nomina il Consiglio di amministrazione. Il Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini sembra avere le idee ben chiare sul futuro del Conservatorio di musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, soprattutto dopo le dimissioni del dirigente scolastico Pietro Mandia come nuovo timoniere del “Martucci” rassegnate a poche ore dalla nomina. Un mistero ancora da chiarire con tanti punti oscuri che chiamano in ballo anche il direttore Fulvio Maffia e il vice Massimo Lanocita, il più quotato alla nomina di direttore dopo i suoi nove anni di esperienza. Ebbene, mentre si cerca di capire cosa realmente è accaduto, il ministro Bernini sembra aver cambiato idea e non si andrà nel segno del commissariamento ma di una nuova nomina. Intanto, come già anticipato, è stato nominato il CdA, composto da Demetrio Trotta, su designazione del consiglio accademico; Yuri Alexandro Di Lucia, su designazione della consulta degli studenti e Vittorio Acocella, esperto di amministrazione. Maffia, per il momento resta saldo al suo posto ma con la nomina del nuovo presidente non si escludono importanti cambi di scena che potrebbero mettere in allarme lo stesso Maffia proprio alla luce di quanto accaduto con Mandia. Ora, non resta che attendere la decisione del ministro per pareggiare i conti e restituire agli studenti del Conservatorio Martucci tempi sereni. La nomina del nuovo presidente dovrebbe servire anche a sotterrare l’ascia di guerra con il senato accademico che più volte si è opposto alle scelte dei piani alti, tanto da preferire Lanocita al dirigente scolastico di Padula. A chiedere il commissariamento del Martucci il parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano attraverso un’interrogazione urgente presentata proprio al ministro Bernini nella quale riepilogava tutta la vicenda relativa al Martucci, chiedendo al ministro di «non farsi intimorire» e procedere nell’immediato con la nomina di un commissario ad hoc.