Cava, debiti: Senatore e FdI presentano l’esposto alla Corte dei Conti - Le Cronache
Cronaca Attualità Provincia Cava dè Tirreni

Cava, debiti: Senatore e FdI presentano l’esposto alla Corte dei Conti

Cava, debiti: Senatore e FdI presentano l’esposto alla Corte dei Conti

di Erika Noschese

Chiamano in causa la corte dei Conti l’avvocato Alfonso Senatore, Coordinatore Provinciale per la Sicurezza, legalità ed immigrazione ed il consigliere di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli che hanno presentato un esposto contro l’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, guidata dal sindaco Vincenzo Servalli, avverso tutte le delibere approvate dalla maggioranza – contrari tutte le opposizioni – riguardanti il bilancio e in particolare l’assurdo debito dei raggiunti, ormai, circa 60 milioni per i quali ancora non si sa bene le cause e la natura dei provvedimenti volti a porre rimedio ai danni causati da questa amministrazione fatta da sprovvedenti e da principianti allo sbaraglio.
“Dalla lettura del Piano di Riequilibrio approvato in data 12/08/2022, si segnala che lo stesso è basato su dati non veritieri ed entrate al momento non certe come per es. ratei di fitto di immobili comunali da parte di conduttori morosi, alcuni genitori di consiglieri comunali di maggioranza e mai sfrattati – hanno dichiarato – Quindi un danno erariale, ingente ed una gravissima responsabilità contabile e penale. Che dire poi dei debiti fuori bilancio comparsi come funghi. Debiti fatti dalla medesima amministrazione e dolosamente obliterati nella redazione dei bilanci annuali, confezionando di fatto dei solari e l’opalizzano falsi in bilancio dal 2015 ad oggi”. Altro punto dolente è la riscontrante assenza illustrativa dello Stato di accertamenti e riscossioni, in conto competenza, delle principali entrate tributarie extra tributarie, patrimoniali; le informazioni sulla spesa per il personale- dirigenza premi di produzione fantasmagorici per aver fatto fallire il Comune; Posizioni organizzative a grappolo per accontentare più funzionari alcuni dei quali a stento organizzano loro stessi; Uno sperpero di denaro pubblico vergognoso. Un assalto alla diligenza per cui i soldi, guarda caso si trovano solo per queste spese assurde e per gli stipendi degli amministratori.

“Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari che finora ha portato solamente alla svendita del patrimonio comunale che per altro verso ha visto deserte gli avvisi pubblici di vendita della Cofima, quindi le ipotizzate previste entrate sono indeterminate e per altro verso irrealizzabili – hanno dichiarato Senatore e Cirielli – Il sindaco Servalli e la sua ciurmaglia mentono sapendo di mentire. Il piano di riequilibrio fa acqua da tutte le parti. Si tratta di un impianto fantasioso dalle presunte entrate prima fra tutte quella dei tassi di riscossione (Lacrime e Sangue per i Cittadini Cavesi e per i loro figli fino alla terza generazione). Il comune di Cava de’ Tirreni nella redazione dei bilanci di previsione degli ultimi 7 anni la deliberatamente omesso di attuare dei criteri prudenziali di bilancio e imprevedibilità delle spese”. Dunque, la richiesta di denegare l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario approvato lo scorso 12 agosto per far luce sulla reale situazione economica in cui versa l’ente. Non si fa attendere la replica del Pd che punta il dito contro FdI: “Fdi di Cava de’ Tirreni ha chiesto alla Corte dei Conti di non validare il Piano di Riequilibrio votato in Consiglio a metà agosto. Un fatto gravissimo e contro la città. Qualora infatti il piano non passasse ci sarebbero gravi conseguenze per l’Ente. Sono contro Cava – ha dichiarato il  segretario cittadino Massimiliano De Rosa – Con questi atteggiamenti, con i vari esposti, ha manifestato in modo palese che, per mero scopo elettorale, l’opposizione lavora ed auspica un dissesto dei conti comunali.
Il Pd che sostiene l’amministrazione Comunale, stigmatizza questo modo di far politica che non tiene conto degli interessi della comunità.

In modo responsabile il Sindaco, l’assessore al bilancio e la giunta tutta, hanno lavorato e lavorano per mettere in sicurezza i conti dell’Ente, frutto delle sciagurate scelte operate dalle precedenti amministrazioni a guida centrodestra. Lo schema di bilancio è stato approvato dopo alcuni giorni dalla scadenza del termine fissato per il 31 di agosto, quindi rispettando i termini previsti dal legislatore. Gli esposti continui inoltrati alla Corte dei Conti palesano in modo evidente che questa opposizione invece di agire per il bene della Città cavalca il populismo a solo scopo elettorale, cercando di monetizzare il risultato nelle prossime elezioni politiche. I cittadini cavesi sapranno valorizzare chi ha a cuore le sorti della Comunità”.