Ogni ricorrenza merita un momento di riflessione, un pensiero, un giudizio personale per non dimenticare. A questo proposito mi soffermo su questa giornata memorabile: il 2 Giugno, la festa della Repubblica, una giornata in cui ci ricordiamo tutto ciò che fa parte del nostro passato, errori, successi, conquiste e sconfitte. Il 2 Giugno è una data emblematica. In questo giorno si celebra la festa della Repubblica italiana, in ricordo del referendum che in quello stesso giorno, nel 1946, venne ratificato il passaggio dell’Italia da un sistema politico monarchico a uno repubblicano. A questo referendum parteciparono anche le donne. Fu la prima volta, per la storia italiana, che si svolsero delle votazioni a suffragio universale. Ciò segnò l’affermazione di un nuovo protagonismo femminile nella nostra società. Dal saggio “Donne della Repubblica“ di Dacia Maraini si evince che un ruolo fondamentale nella proclamazione della Repubblica è da attribuire anche alle donne, che, con grande impegno e molte difficoltà, hanno partecipato attivamente alla storia dell’Italia e che, grazie al loro voto, sommato a quello degli uomini, hanno cambiato le sorti del nostro Paese. Quel giorno ancora oggi ci riempie d’orgoglio e, anche se lontano, è fondamentale e importante che sia celebrato, per ritrovare lo spirito nazionale e ricordare quanto si sia fortunati e privilegiati a essere nati in un Paese democratico come il nostro. Dobbiamo, quindi, essere fieri che la Repubblica sia nata da un gesto di pace, ovvero, il voto libero delle donne e degli uomini e non da spargimenti di sangue. Per questo motivo penso che vada riconosciuto ogni merito ai nostri antenati che, per ottenere questa conquista, hanno lottato e si sono sacrificati nel lungo e difficile percorso che l’ha preceduta. Talvolta capita che noi Italiani conosciamo gli eventi e le date della nostra storia, ma ne ignoriamo il vero significato e la vera importanza. Per molti ragazzi, infatti, questa ricorrenza non ha un preciso significato, in quanto vista solo come un giorno di vacanza dai banchi di scuola. La festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia, è ricca di grandi emozioni, di iniziative e cerimonie ufficiali alla presenza del Presidente della Repubblica. Quest’anno, però, sarà un anniversario diverso dal solito, molto sobrio a causa della pandemia, il Presidente Mattarella presenzierà una cerimonia condizionata dal coronavirus e dall’obbligo di distanziamento. Sarà, quindi, un momento di raccoglimento con pochissime persone, data la situazione di emergenza venutasi a creare in questi ultimi mesi, ma sono convinta che nell’animo di ognuno di noi ci sia un pensiero per questo giorno leggendario. Personalmente rifletterò sul percorso realizzato per il raggiungimento di questo sistema politico che oggi garantisce agli Italiani democrazia, libertà, giustizia e benessere. Sono consapevole degli sforzi, dei sacrifici e delle difficoltà che hanno reso possibile la conquista di questa forma di governo rendendo, di conseguenza, la vita dei cittadini più libera. A mio parere, penso che il concetto di Repubblica sia paragonabile a una grande madre dal cuore generoso sempre pronta a proteggere e difendere i suoi figli guidandoli lungo il loro cammino e inducendoli a compiere il loro dovere. Da cittadina italiana onorerò sempre la materna mia terra , manterrò salde le mie radici di Italiana pur consapevole d’essere cittadina del mondo.
Luisa Malafronte 4Al