di Monica De Santis
E alla fine l’Arena del Parco del Mercatello batte l’Arena del Mare. No, non è una gara. Ma se si va a guardare il numero di presenze avute lo scorso anno l’Arena del Mare con quelle registrate quest’anno all’Arena realizzata al Parco del Mercatello, balza subito all’occhio un dato: il pubblico ha risposto ed anche numeroso. Dunque alla fine ha avuto ragione l’assessore alla cultura Antonia Willbuger che, non potendo usufruire dell’Arena del Mare, insieme con il sindaco Vincenzo Napoli ha deciso di realizzare una struttura da 500 posti al parco del Mercatello. Ha avuto ragione, se si pensa alle tante critiche e soprattutto allo scetticismo iniziale che ci fu da parte di organizzatori e associazioni che temevano i non riuscire a portare il pubblico nella nuova location… “Non è stato così. Anche io inizialmente avevo dei dubbi, ma invece la risposta del pubblico è stata davvero ottima – dice Ugo Piastrella, che al Parco del Mercatello ha proposto ben sei spettacoli e tutti a pagamento e che inizialmente, come molti altri operatori del settore aveva anche lui dubitato che la struttura potesse essere idonea per gli spettacoli e che potesse attirare pubblico – Rispetto allo scorso anno, quest’anno abbiamo registrato molti più spettatori. L’Arena del Mercatello ha funzionato e credo che con qualche modifica, la si potrebbe riproporre anche la prossima estate, come alternativa all’Arena del Mare”. Sono stati quasi 5000 gli spettatori che hanno presenziato alle serate a pagamento. Mentre per quelle ad ingresso libero si è registrato quasi sempre il sold out… Le serate che hanno visto il maggior numero di spettatori, sono state quelle proposte dalle scuole di danza di Salerno e dai gruppi di Coro salernitani. Bene anche i due spettacoli gratuiti offerti dal Teatro Arbostella e le due manifestazioni musicali Pangea e Limen Festival. “Per gli spettacoli a pagamento abbiamo sempre registrato non meno di 200 spettatori – racconta l’assessore Willburger – numeri che lo scorso anno invece non sono stati registrati sempre all’Arena del Mare. Sono molto soddisfatta dei risultati avuti. Sono felice soprattutto per gli organizzatori e per le associazioni che hanno proposto i loro eventi e che hanno avuto l’apprezzamento da parte del pubblico”. 28 in tutto gli spettacoli proposti a partire dalla metà di agosto e fino a mercoledì sera. Un solo spettacolo annullato causa covid di uno dei protagonisti, ed uno solo lo spettacolo rinviato (recuperato dopo una settimana) causa cattive condizioni climatiche. “Ora che il sipario è calato sull’estate salernitana, posso dire che la sfida del Parco del Mercatello è stata vinta – ha detto ancora l’assessore Antonia Willburger, candidata al consiglio comunale nella lista del Psi a sostegno del sindaco Vincenzo Napoli – Come amministrazione comunale abbiamo creduto nel recupero di questo luogo e non ci siamo sbagliati. I numeri ci hanno premiato e soprattutto ci fanno capire che questa è la strada da seguire. Ovvero dislocare in più punti della città i vari eventi. Come l’Arena Ghirelli che è lo spazio idoneo per la lirica, oppure l’Arena del Mare che può e deve ospitare i grandi eventi e manifestazioni come il Premio Charlot, ed ancora il Teatro Dei Barbuti come luogo che deve ospitare spettacoli teatrali di qualità non adatti ad ampi spazi. Senza dimenticare il Quadriportico di Santa Maria delle Grazie che è uno spazio bellissimo dove di dovrà continuare a sostenere la rassegna di teatro amatoriale che si tiene da oltre 10 anni, e tanti altri spazi che si prestano naturalmente ad ospitare concerti, spettacoli teatrali, di danza ed anche presentazioni di libri, etc”. Ed ora? “Ora ci sono le elezioni. Sono candidata come consigliere comunale e spero di poter essere rieletta perchè ho voglia di lavorare e di portare avanti tutti quei progetti e quelle idee che purtroppo non abbiamo potuto completare, soprattutto a causa della pandemia, che ha penalizzato pesantemente il mondo della cultura e dello spettacolo. Primo fra tutti la candidatura della Scuola Medica Salernitana a Patrimonio Unesco. Spero davvero di poter proseguire il mio lavoro. Ho avviato un buon discorso con tutte le associazioni e gli operatori della città. Abbiamo tanti progetti e tante idee per far si che la cultura a Salerno sia continuativa e non solo sporadica. Eventi tutto l’anno in tutte le zone della città, coinvolgimento dei giovani che sono ricchi idee, progetti, innovazioni. E poi ancora la rete dei Musei cittadini, la rete delle biblioteche con il coinvolgimento delle scuole, la rete delle associazioni. Insomma di cose da fare ne abbiamo tante. Ecco perchè spero in primis in una rielezione del sindaco Napoli e poi nella mia, per poter proseguire il lavoro iniziato due anni fa”