di Monica De Santis
Un salernitano eletto nuovo presidente nazionale del’Acai, Associazione Cristiana Artigiani Italiana. Si tratta dell’avvocato civilista Alfonso Scafuro. Eletto per acclamazione nel corso del congresso nazionale celebratosi a Paestum sabato e domenica. Avvocato, 63 anni, nato a Fisciano ma trasferitosi a Salerno quando aveva pochi mesi, Scafuro è sempre stato tra i più stretti collaboratori del compianto presidente Dino Perrone, “da lui ho imparato davvero tanto, soprattutto i valori di impegno civile – ricorda Scafuro – nei confronti del mondo del lavoro. E’ stata davvero una grande scuola. La sua dipartita è stata perdita solorossisima per la Acai e per me un dolore personale visti i nostri rapporti, ora spero di riuscire a proseguire nel colco dei suoi insegnamenti”. Scafuro ha ricoprerto all’interno dell’Acai, che si occupa principalmente delle piccole e medie imprese artigiane e dei lavoratori autonomi, ruoli di grande responsabilità compresa anche la presidenza dell’ente di patronato sino all’aprile del 2018. Nel ringraziare il congresso per la fiducia accordatagli, il presidente Scafuro ha voluto sottolineare la necessità di rendere sempre più l’Acai una “associazione di prossimità” , capace cioè di restare a stretto contatto con le pulsioni del Paese, cogliendone i bisogni, difendendo la cultura del lavoro e delle imprese, promuovendo una visione inclusiva e non divisiva della società italiana e che abbia come riferimento costante la dottrina sociale della Chiesa. A tal fine, ha concluso il nuovo presidente, è vitale riconoscere il ruolo centrale dell’associazione all’interno del sistema Acai, auspicando una presenza più capillare e diffusa dell’intera organizzazione nel dibattito sociale, culturale ed economico del Paese. “Da oggi dovrò dedicarmi ancor di più per la nostra associazione che voglio ricordare è presente in Italia dal secondo dopo guerra, quindi parliamo di un’organizzazione che ha attraversato 70 anni di storia del nostro paese e ha dato dei contribuiti importanti, pensi che solamente la Acai è stata protagonista attiva dei contenuti della prima legge quadro sull’artigianato nel nostro paese e soprattutto diciamo che noi siamo un’associazione cristiana che ha un rapporto molto stretto con la chiesa e con la pastorale del lavoro. Siamo per un economia che si basi solo sul profitto ma tenga ben presente la funzione del sociale nel paese e in questo la vicinanza della chiesa per noi è molto importante”. Scafuro anticipa già quale sarà il suo primo impegno come presidente nazionale Acai… “Andare nei luoghi dov’ è più necessaria la presenza della nostra associazione per dare un segnale di vicinanza. Credo che noi dobbiamo svolgere soprattutto un ruolo di associazione di prossimità, capace di prenetrare nelle pieghe più profonde del disagio sociale del nostro paese e cercare di arrivare ovunque ci sia bisogno della nostra presenza, soprattutto in quelle realtà più disagiate, in modo da fornire all’Italia la propria idea di paese che deve partire dalla funzione sociale del lavoro”