di Monica De Santis
Si è chiuso lo scorso 21 giugno il termine per la presentazione delle proposte per spettacoli teatrali, musicali etc… da tenersi nell’arena che il Comune di Salerno allestirà al Parco del Mercatello. Spazio questo trovato in alternativa all’Arena del Mare che quest’anno, a differenza degli altri, verrà allestita solo per 17 giorni, Circa una quarantina sono le proposte presentate all’amministrazione comunale. Tra queste sei sono state fatte da Ugo Piastrella direttore artistico del Teatro Nuovo, una da Espedito De Marino, che si esibirà in concerto con il suo gruppo. Ora resta solo da definire con precisione le date per ogni spettacolo e l’inizio di questi. Sembra che il via agli appuntamenti estivi si dovrebbe avere per la metà di agosto mentre la conclusione dovrebbe essere sempre per la fine di settembre. Dunque slitta di qualche settimana rispetto a quello che si era detto l’inizio. Decisione questa presa perchè il numero delle richieste è stato inferiore rispetto ai giorni a disposizione. Ma se da una parte l’amministrazione comunale è riuscita a trovare una soluzione per tutti quegli operatori culturali ed associazioni che volevano spazi per i loro eventi e che si erano visti togliere l’Arena del Mare, c’è da evidenziare però un’altra problematica. Gli spazi alternativi all’arena del mare, non hanno la capienza adatta per ospitare grandi nomi della musica e del teatro. Troppo piccoli e con gli incassi non si riuscirebbero a coprire i costi che questi artisti di fama nazionale hanno. Ed è per questo, oltre forse anche ad altre motiviazioni a noi non note, che ancora una volta, Salerno resta orfana, in particolare della grande musica. Orfana di quei grandi concerti, organizzati in particolar modo, dalla Anni 60 Produzione di Alfonso Troiano, figlio del mai dimenticato Ciccio. Troiano infatti, ha già annunciato da tempo, il concerto di Gianna Nannini a Maiori, e nella giornata di ieri ha annunciato altri due grandi appuntamenti nell’area archeologica di Paestum, il concerto di Fiorella Mannoia e quello di Massimo Ranieri. Concerti questi che si sarebbero potuti fare anche a Salerno, se solo ci fosse stato uno spazio idoneo ad ospitare più spettatori. Se solo ci fosse la possibilità, com’era negli anni addietro di poter utilizzare uno dei due stadi. Ed invece più passano gli anni e più gli spazi si riducono, non solo di numero, ma anche di capienza di spettatori, costringendo i residenti a Salerno città a recarsi nelle località della nostra provincia o nella vicina Napoli per assistere a grandi concerti. Insomma, come dire che la musica quella dei grandi nomi non passa per Salerno.