Andrea Pellegrino
Il ritornello è sempre lo stesso: «Non si sono soldi». La variabile: «La legge Delrio ci ha distrutti, non arriva un euro dallo Stato». Ma tra una lamentela e l’altra di chi ha preso in mano la Provincia di Salerno (come ente), la provincia (come territorio) cade a pezzi. L’ultimo grave episodio riguarda Villa Guariglia. Proprio la storica residenza dell’ambasciatore che fu anche sede del governo durante i giorni di Salerno Capitale. Ebbene, il simbolo di questo territorio da qualche tempo è inagibile. Colpa di uno smottamento che ha riguardato parte della parete che costeggia lo stradone d’ingresso che conduce alla Villa. La seconda via d’accesso è abbastanza complessa per i meno esperti del territorio vietrese. In più si rischia di saltare la storica tappa della processione della Madonna delle Grazie di Raito ma anche tutta la programmazione estiva. Villa Guariglia, da anni ormai, è una delle location degli eventi promossi dal Comune di Vietri sul Mare. Insomma, l’ultimo esempio di una provincia devastata. Dalle scuole alle strade non c’è un angolo che non subisca danni per l’assenza di manutenzione. Colpa dei soldi, certamente sì. Basti pensare che Palazzo Sant’Agostino resta ad un passo dal default. Per salvarlo dovrebbero essere vendere tutti i suoi beni. Compreso (benché Canfora dica il contrario) l’Archivio di Stato.