Villa Chiarugi: il sistema della “porta girevole” - Le Cronache
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Villa Chiarugi: il sistema della “porta girevole”

Villa Chiarugi: il sistema della “porta girevole”

Una delle ipotesi di reato che furono avanzate dai Nas, come si può leggere dagli atti, riguarda il cosìddetto sistema della “Porta girevole”.: ricovero per massimo 60 giorni, dimissioni al 61° giorno, poiché la diaria per il paziente ospitato è ridotta del 40%, …uscita per alcuni giorni, ….e nuovo ricovero per altri 60 giorni. Ora questo sistema accertato dai Nas attraverso una serie di testimonianze sarà sicuramente legale, vista la decisione del Gip. Ma è un sistema che era in atto. Almeno secondo gli investigatori e i testimoni. Questi hanno dichiarato il falso? Ci farebbe piacere sapere se i responsabili di Villa Chiarugi abbiamo intentato azioni legali. Uno dei casi riguarda l’interrogatorio di V.V. che dichiara: “Premetto che ho una sorella a nome A. di anni 58……. e da circa diciotto anni a cadenza continua di due mesi alla volta ricovero mia sorella presso villa Chiarugi di Nocera Inferiore. A.D.R: Ogni volta mi reco dal medico di base di Nocera Inferiore il quale mi prescrive il ricovero di mia sorella. Successivamente con mia sorella mi reco presso l’U.O. Salute Mentale di Nocera Inferiore per l’autorizzazione che viene concessa ogni volta, dai diversi medici che di volta in volta trovo, per giorni quindici. In realtà presso Villa Chiarugi la stessa rimane almeno 60 giorni alla volta e non conosco le procedure di proroga tali da farla rimanere oltre i giorni autorizzati. A.D.R.: All’interno di Villa Chiarugi mia sorella è seguita dalla Dott. ssa M.S. la quale. Io avendo problemi di famiglia, mia moglie con depressione, figli ed avendo un lavoro che mi occupa per l’intero arco della giornata, non sono in grado di provvedere a mia sorella Angela e per tali motivi ricovero la stessa presso Villa Chiarugi ove poi me la riprendo al termine dei due mesi, la riporto a casa per pochi giorni (4/5) e poi la ricovero di nuovo, il tutto d’accordo con la precitata dottoressa che è a conoscenza della mia situazione precaria familiare. A.D.R.: Da oltre dieci anni mia sorella Angela percepisce la pensione di invalidità e l’accompagnamento che riscuoto io giusta delega, oggi direttamente con accredito sul libretto postale accesso presso l’ufficio postale centrale di Nocera Inferiore A.D.R.: Attualmente mia sorella è ricoverata presso Villa Chiarugi dal 4 c.m. ed era stata dimessa il 29 giugno c.a. al termine dei sessanta giorni previsti per legge. Queste sono le conclusioni degli inquirenti: “Quanto emerso dalla telefonata ed accertato nelle sommarie informazioni, consolida ed afferma ulteriormente ed inequivocabilmente, che alla casa di cura villa chiarugi vi è ogni sorta di diagnosi fantasiosa e puramente di copertura ai ricoveri illeciti, il tutto con la piena consapevolezza ed avallo dei medici pubblici delle ASL Campane, nella fattispecie della UOSM di Nocera Inferiore che in 18 anni non ha provveduto a ricoverare la A.V. in una struttura sanitaria a bassa assistenza ed a un costo nettamente inferiore per il S.S.N., quali R.S.A. e/o casa famiglia e e favoriscono ricoveri impropri, come per il caso in specie, ove la dottoressa chiamata in causa, mostrando l’anima caritatevole dell’ordine di Calcutta, ma incurante delle disposizioni normative che regolano la materia, acconsente alle richieste del fratello…..”me la vengo a prendere il giorno seguente a quello delle dimissioni”…….”la tengo quattro o cinque giorni e poi ve la riporto”!…. E’ solo un caso isolato o vi sono altre testimonianze che confermano l’ipotesi investigativa della porta girevole? Alla prossimo puntata. (2 continua)