Via gli ambulanti dal sottopiazza, la protesta arriva a Palazzo di Città - Le Cronache
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Via gli ambulanti dal sottopiazza, la protesta arriva a Palazzo di Città

Via gli ambulanti dal sottopiazza, la protesta arriva a Palazzo di Città

Una novità e una linea dura che non è piaciuta agli ambulanti che da anni esercitano nel sottopiazza della Concordia, quella presa dall’amministrazione comunale di Salerno e che improvvisamente fa sentire esclusi chi da anni esercita nella zona. Con un nuovo regolamento comunale infatti, l’amministrazione intende “ripristinare” la legalità e di conseguenza eliminare quelle che sono ritenute le vendite abusive su suolo pubblico. Ma in particolar modo, ora la città necessita di nuovi parcheggi, sia per i residenti che per i commercianti e stessi e quindi l’area del sottopiazza della Concordia avrà altri 100 posti auto che potrebbero eliminare il problema anche durante l’evento Luci d’Artista, che porterà a Salerno i turisti.  Ieri durante un confronto con l’assessore all’Annona e al Commercio Dario Loffredo, gli ambulanti “storici” hanno chiesto le motivazioni che hanno portato l’amministrazione a fare questa scelta, in quanto non potranno nemmeno aderire alla Fiera di San Matteo che si terrà a breve nel sottopiazza della Concordia e hanno atteso un incontro con l’assessore Dario Loffredo, che ha poi potuto dialogare con il gruppo all’esterno di Palazzo di Città.  «Ci hanno chiesto 600 euro per tre metri di bancarella, troppi per molti di noi. – affermano – Siamo in regola con la documentazione e finora abbiamo sempre pagato in base ai metri che andavamo occupando. Sono quasi 30 anni che occupiamo quegli spazi, non abbiamo mai creato alcun tipo di problema. I permessi sono tutti in regola, perché non ci permettono di poter continuare la vendita? Per tutti è il solo sostentamento economico».  Alcuni sono mossi dalla forza della disperazione, in quanto l’unica fonte di guadagno è proprio questa attività, che poteva essere incrementata soprattutto nei giorni della festa del Santo Patrono. Ma le normative sono variate, proprio mentre il prossimo 15 settembre dovrebbe essere inaugurata l’area di Lungomare Trieste dove si trasferiranno senegalesi e bengalesi per il loro mercato etnico. Non è bastato quindi che l’assessore all’Annona e al Commercio spiegasse in maniera chiara e lucida la questione e le motivazioni. Gli ambulanti pare siano sul piede di guerra e la protesta pare non placarsi. Nell’area del sottopiazza della Concordia ci saranno comunque altri 100 posti auto a rotazione e quindi la zona sarà adibita soltanto a parcheggio.