”La decisione di chiudere lo stabilimento di Salerno, dove sono impiegati circa 80 unita’, ha provocato in me un sentimento di amarezza, in quanto un altro pezzo importante della storia dell’industria salernitana decide di lasciare il nostro territorio”. Lo scrive, in una lettera all’amministrazione delegato di Filtrona, il presidente dell’Associazione degli Industriali della provincia di Salerno, Mauro Maccauro. ”Nel prendere atto della decisione assunta e nel pieno rispetto delle volonta’ e delle determinazioni aziendali, rilevo che questa ennesima cessazione di attivita’ produttiva nel nostro territorio acuisce ancora di piu’ una situazione di crisi drammatica che e’ sempre piu’ difficile governare. Il senso di responsabilita’ mi impone, percio’, di compiere ogni sforzo possibile per tentare di individuare le soluzioni piu’ adeguate alle esigenze dell’impresa e alle aspettative della nostra comunita’ provinciale”, aggiunge Maccauro. ”In virtu’ di cio’, e’ mia convinzione rivolgerle un appello affinche’, nei piani del Gruppo, possa trovare spazio una nuova strategia aziendale da mettere in campo per la salvaguardia del sito produttivo di Salerno e dei lavoratori che vedono il loro futuro compromesso”, aggiunge. ”Le sarei, pertanto, grato se potessi avere un confronto diretto con i vertici aziendali per poter approfondire meglio le decisioni assunte, anche in considerazione del fatto che scelte cosi’ gravi hanno un significativo impatto sociale. Nello specifico, il confronto potrebbe tornare utile per una rinnovata valutazione sul destino produttivo dello stabilimento e sulla possibilita’ – dice ancora Maccauro – di individuare percorsi diversi di accompagnamento dei lavoratori verso la definitiva uscita dalla fabbrica – utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali disponibili – o ipotizzando una collocazione alternativa delle maestranze, anche lontano da Salerno, sulla scorta di quanto avvenuto in altre situazioni di crisi”.
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