di Anna Villani
Tanta paura ieri mattina in via Curti a San Valentino Torio dove intorno alle ore 10.30 circa ha preso fuoco una vasta area di 15mila mq adibita a deposito di autovetture e tir. Si è trattato del parcheggio Canzanelli, che comprende pure una parte riservata agli automezzi sotto custodia giudiziale. Per cause ancora tutte da accertare da parte degli inquirenti un automezzo ha preso fuoco coinvolgendo altri veicoli vicini ciò nel giro di pochi minuti. Pare che ad essere interessati dalle fiamme siano stati sia auto che tir, qualcuno contenente pure del materiale plastico. La colonna nera di fumo, ampia e densa, si è elevata per diverse decine di metri, visibile per chilometri dai paesi non solo vicini e confinanti, ma pure lontani dell’agro nocerino sarnese. Le fiamme hanno lambito la zona producendo olezzi e fumo, mentre il sindaco di san Valentino Torio, Michele Strianese raccomandava ai cittadini di allontanarsi dalla zona dell’incendio, chiudere porte e finestre ed evacuare o spostarsi dall’area per ragioni di sicurezza. Nel frangente anche altri sindaci comunicavano dalla propria pagina Facebook con la cittadinanza come il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli, che, allertato dai cittadini, si è rivolto agli angresi invitando “a prestare la massima attenzione data la forte tossicità della coltre di fumo che sembra alimentarsi sempre di più e raggiungere le zone circostanti, anche a chilometri di distanza”. I sindaci Nocera Inferiore e Pagani hanno emanato subito una ordinanza sindacale. Paolo De Maio in merito alla tutela sanitaria ed ambientale, ha vietato “temporaneamente ed in via del tutto provvisoria la permanenza dei cittadini nelle strade e nei luoghi pubblici in prossimità del confine con il Comune di San Valentino Torio, con l’obbligo di rimanere in casa con porte e finestre chiuse, in attesa di rilievi tecnici più dettagliati ed accurati dello spegnimento dell’incendio”. La disposizione sindacale si è intesa valida fino al termine delle operazioni di spegnimento. Mentre il sindaco di Pagani Lello De Prisco, appena ricevuta la notizia del rogo a san Valentino ha chiesto ai paganesi di “evitare di percorrere la strada da Pagani a San Valentino Torio” disponendo un’ordinanza con cui oltre a chiedere la chiusura delle imposte ha invitato ad “evitare di mangiare prodotti agricoli nei propri orti senza aver usato le opportune precauzioni”. Giuseppe Canfora ha chiesto ai sarnesi “ di chiudere le finestre, di uscire se necessario e muniti di mascherina filtrante, soprattutto nelle località prossime, di evitare le strade limitrofe o di recarsi sul luogo del disastro. Siamo vicini alla comunità di San Valentino Torio, al Sindaco Michele Strianese ed alla sua Amministrazione. Stiamo seguendo gli sviluppi e seguirà ordinanza sindacale”. I vigili del fuoco giunti sul posto hanno impiegato inizialmente tre autobotti per stabilizzare le fiamme, che hanno provocato terrore negli abitanti e automobilisti di passaggio. I caschi rossi impiegati provenivano da tre distaccamenti: Nocera Inferiore, Mercato San Severino e Sarno. Sul posto anche polizia e carabinieri (giunti da diverse parti della provincia) per gestire l’ordine pubblico e veicolare il traffico creatosi a causa della nube minacciosa per la viabilità del comprensorio. Fortunatamente non ci sono stati feriti né il coinvolgimento o la minaccia ad abitazioni vicine. Sono stati tre gli edifici evacuati prontamente dalle forze dell’ordine a salvaguardia dell’incolumità degli abitanti. A favorire le fiamme il carburante contenuto nei serbatoi degli automezzi allocati nel parcheggio Canzanelli. I vigili del fuoco hanno consigliato anche a fiamme oramai spente di non far rientrare subito gli abitanti nelle abitazioni vicine ciò a scopo precauzionale per continuare a svolgere le dovute verifiche nel parcheggio. Tra le curiosità accadute quella legata all’evacuazione delle case, tra gli anziani anche i bambini ed in particolare una bambina ucraina di 7 anni che non parlava nemmeno italiano, la mamma in quel momento era fuori forse per lavoro o per la spesa. La bimba guardava le fiamme e piangeva, è stata presa in braccio e portata lontano in sicurezza. Chi era vicino al parcheggio ha riferito di avere sentito delle esplosioni prima dell’incendio divampato nell’area. Restano da accertare ora le cause scatenanti il rogo che hanno prodotto la combustione e il calcolo dei danni arrecati al deposito ed ai mezzi colpiti dalle fiamme, sicuramente ingeniti sul piano economico a cui vanno sommati i problemi di ordine ambientale, sanitario e agricolo. Resterà ora alle autorità locali ed in particolare all’Arpac di monitorare il deposito di polveri o di materiali sottili depositatisi al suolo o diffusisi nell’aria. Di certo si è trattato di una mattinata e fino a pomeriggio inoltrato di una situazione che ha tenuto il fiato sospeso dei cittadini di San Valentino Torio e dei sindaci confinanti la cittadina temendo che quella coltre nube di fumo potesse spostarsi sui propri comuni.