Vaccini, la Campania verso il no-stop - Le Cronache
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Vaccini, la Campania verso il no-stop

Vaccini, la Campania verso il no-stop

L’Italia si avvia a un altro weekend “Open day” per i Vaccini, dalla no-stop della Campania ai deejay coinvolti in Alto Adige che hanno contribuito al “tutto esaurito” delle prenotazioni, mentre si sfiora il nuovo record di somministrazioni in 24 ore, sopra quota 530 mila in tutto il Paese. Restano le incognite delle inoculazioni in azienda e in vacanza, temi – specie il secondo – sul quale il commissario Francesco Figliuolo è tornato a richiamare le Regioni, che vorrebbero lanciare i richiami in villeggiatura e aprire già ora alle classi d’età più giovani. Vaccinare “soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità” resta la priorità, scrive il generale al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, ma “in questi ultimi giorni tale focus appare un po’ perso di vista, nonostante in molti casi queste categorie non siano state messe completamente in sicurezza”. L’83% degli over 70 ha ricevuto almeno una dose, ma tra i 60enni la percentuale scende al 64%, con notevoli differenze tra territori. Figliuolo riconosce l'”ottimo lavoro” delle Regioni nella campagna, ma chiede di smetterla con “annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale”. Il rischio è “confondere l’opinione pubblica e minare la fiducia tra le Regioni”. Il richiamo in vacanza, quindi in luoghi diversi da quello di residenza, che potrebbe riguardare fino a 20 milioni di persone, si presenta complicato per la non integrazione dei sistemi sanitari regionali. Sul fronte delle somministrazioni in azienda il presidente della Campania Vincenzo De Luca tira dritto e rivendica ancora una volta le 150 mila dosi a suo dire ‘scippate’ alla Regione. “Se iniziamo a vaccinare dai 16 ai 40 anni dobbiamo avere una percentuale in più di dosi”, avverte il governatore. “Quando andremo a vaccinare la popolazione più giovane, quella che trasmette di più il virus – spiega in conferenza stampa Gianni Rezza dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) -, vedremo un effetto anche maggiore sul calo dei contagi. Finora hanno pesato molto le misure restrittive”. “Andrà meglio dell’estate scorsa – promette il direttore della Prevenzione -, perché abbiamo più persone immunizzate, dobbiamo proseguire col tracciamento dei contatti. Viaggiamo a passo spedito verso la copertura totale delle persone più fragili e più a rischio, dobbiamo continuare ad accelerare per mantenere questo ritmo e bloccare con la vaccinazione la circolazione del virus”. Intanto, in Campania sono 1.974.484 i vaccinati con la prima dose. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Campania. Di questi 788.865 hanno ricevuto anche la seconda dose. Il totale delle somministrazioni ammonta a 2.763.349. I dati sono aggiornati alle 12,30 di oggi. Il totale delle dosi consegnate è 2.961.135.Nel frattempo, il tasso di incidenza torna a calare. Sono 705, in Campania, i casi positivi al Covid nelle scorse 24 ore, su 15.506 tamponi molecolari esaminati. Il tasso di incidenza torna a calare: se giovedì era pari a 5,13%, ieri era pari al 4,54%. Nel bollettino diffuso come ogni giorno dall’Unità di Crisi della Regione Campania, ieri c’è stato anche un riconteggio dei decessi che fa slittare il numero a 107: di questi 85 si evincono da un’ulteriore ed approfondita verifica effettuata dalle Asl e si riferiscono ai mesi precedenti. Gli ultimi casi di decessi sono, dunque, 22, in calo rispetto a ieri quando erano 40.