di Pina Ferro
Le problematiche legate al Covid, la difficoltà di accesso al credito e la crisi economica che stiamo attraversando stanno facendo da combustibile al dilagare dell’usura a cui si aggiungono episodi di racket. L’associazione antiusura e antiracket “Emergenza Legalità” che da anni opera sul territorio della provincia di Salerno e non solo ora più che mai è vicina ai cittadini in difficoltà così come hanno testimoniato il presidente Luigi Frezzato e del il vice presidente Ottavio Leo
«Dal 2014 la nostra Associazione – spiegano il presidente Frezzato ed il vice presidente Leo – ha svolto una costante attività di contrasto all’usura ed estorsioni, affiancando le Istituzioni locali, Prefettura, Procura della Repubblica e Forze Dell’Ordine.
Tuttavia oggi quando parliamo di usura ed estorsioni ci troviamo in presenza di connotazioni strutturali del tessuto sociale ed economico, dove l’usura e l’estorsione agiscono come formidabile fattore di alimentazione finanziaria e di alimentazione del sistema delle relazioni».
Come è cambiato il modus operandi presidente Frezzato?
“Il modus operandi di questi fenomeni si è radicalmente modificato, anzi si è rafforzato sviluppando la capacità di fare sistema trasformandosi in vere e proprie holding imprenditoriali.
Ad alimentare ed incrementare questi fenomeni per la prima volta nella storia è stata la pandemia del Covid 19, a cui si sovrappone la crisi economica ed infine quella geopolitica “il conflitto in Ucraina” con le sue ripercussioni sulla catena logistica degli approvvigionamenti delle materie prime, i costi energetici ed infine l’inflazione, rendendo l’usura, la cui natura è pro-ciclica, una delle vere emergenze sociali del paese».
Altra causa che alimenta l’usura è la contrazione del credito da parte delle Banche…..
«Quando aumentano i tassi, come accade nelle fasi di crisi economica – per le piccole e medie imprese in particolare è più difficile accedere al credito. – spiega il vice presidente Leo – In questi frangenti la frequente carenza di liquidità e le garanzie patrimoniali erose da precedenti situazioni di sovraindebitamento, spinge i piccoli esercenti a rivolgersi a circuiti alternativi del credito per ricevere quel sostegno finanziario di cui hanno bisogno per proseguire la loro attività e che, in molti casi, è stato loro negato dagli istituti bancari, a causa della precedente esposizione debitoria segnalata, oltretutto, nella Centrale dei Rischi della Banca d’Italia.
A rendere lo scenario ancora più preoccupante è il fatto che il ricorso al c.d. credito al consumo, un tempo finalizzato all’acquisto di beni durevoli, oggi, invece, viene utilizzato per far fronte alla mancanza di liquidità, indotta dalla riduzione del poter d’acquisto dei salari come conseguenza dell’aumento dell’inflazione e quindi del costo della vita.
La Regione Campania è una delle regioni più colpite dal fenomeno dell’usura ed estorsione. Non a caso oggi il fenomeno dell’usura si è allargato, la crisi in atto ha generato i nuovi poveri che tengono ben nascosto, all’interno delle Mure domestiche, il proprio disagio economico e sociale.
A questi si aggiungono “i poveri con giacche e cravatte” persone che lavorano ma che percepiscono un reddito troppo basso: si tratta di impiegati, liberi professionisti epensionati».
Presidente, quanto é complicato fare capire alle vittime che bisogna denunciare?
«Le persone che si rivolgono alla nostra associazione, sono molte ed il nr.è in costante crescita – con problematiche diverse ma tutte hanno un solo filo conduttore “problemi economici. La nostra associazione ascolta tutti e cerca di dare assistenza, indirizzandoli ai nostri consulenti per le problematiche del caso.
Molta assistenza è dedicata alla prevenzione indispensabile perché consente di orientare le persone ai primi segnali di crisi senza attendere l’aggravarsi di situazioni difficili.
Ma l’attenzione maggiore è dedicata alle persone oggetto di usura ed estorsione,
persone il più delle volte diffidenti e non propense a denunciare.
Si cerca di suggerire, perché la denuncia è l’unica arma di salvataggio, che la nostra Associazione con i ns consulenti specializzati in questo settore li accompagneranno nel lungo percorso e daranno tutta l’assistenza che il caso richiede.
Vengono informati che esiste anche Il Fondo di Solidarietà per le vittime dell’usura istituito presso l’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura che offre agli operatori
economici, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti che denunciano gli
usurai, l’occasione di reinserirsi nell’economia legale: un mutuo senza interessi da
restituire in dieci anni, il cui importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori danni subiti;
Nel caso di estorsione, prevede unì’elargizione pecuniaria, senza obbligo di restituzione, in favore delle vittime, a titolo di contributo al ristoro del danno patrimoniale subito.
Ma non sempre riusciamo a portare a termine la nostra opera, in quanto il più delle
volte sono convinte che non hanno alternative così restano irretite, perché sempre più coinvolte e travolte».
Combattere l’usura ed estorsione cosa fare?
«Bisognerebbe individuare strumenti più idonei per contrastare le nuove forme di usura, come riformare la legge 108, infatti sarebbe necessario snellire la farraginosità burocratica che ostacolano le denunce di usura da parte delle vittime, e sarebbe necessario una strategia pubblica e privata orientata a trovare soluzioni sostenibili per l’intero sistema.Da qualche anno e’ operativa la legge 3/2012 per offrire una tutela complessiva dei casi di grave sovra indebitamento. Il salvataggio è destinato alle famiglie consumatori e piccole imprese ,cronicamente afflitte da debiti che non possono più ripagare.
La nostra Associazione tende a divulgare e favorire l’applicazione di tale misura legislativa che stenta a decollare per tecnicismi nella Predisposizione dei piani da sottoporre al vaglio del Tribunale.
Riteniamo che questa legge sia da tenere in grande considerazione poiché consente l’accesso al piano senza la necessità dell’approvazione di tutti i creditori; Le banche hanno limitato fortemente l’accesso al credito; Le persone che in precedenza non hanno onorato debiti anche di modesta entità sono definitivamente esclusi dal circuito dei Finanziamenti; A quel punto è facile essere avvicinati da soggetti criminali; Questi Sono sovente rappresentati da intermediari apparentemente facenti parte di un circuito lecito; Aver conosciuto nel dettaglio le condizioni di difficoltà degli utenti , imposte condizioni finanziarie gravose e chi si è rivolto con fiducia, d’essere Stretto in una morsa .Si crea Una situazione delicata ed imbarazzante che può anche sfociare in una complicità psicologica.
L’associazione Grazie al supporto di varie professionalità, interviene in ogni fase cercando di ascoltare innanzitutto e poi affrontare il caso.
La denuncia alle Autorità viene sempre suggerita, ma non imposta.E’ necessario
comunque un’opera di orientamento Generale dei vari soggetti familiari coinvolti. Avendo conosciuto nel dettaglio le condizioni di difficoltà delle famiglie e imprese».