Scafati. Usura bancaria: chiuse le indagini a carico di 35 dirigenti di quattro primari istituti di credito italiani. I bancari e banchieri sono sott’inchiesta da parte del pm Mafalda Daria Ciuncada della procura di Nocera Inferiore per il reato di usura bancaria ai danni della ditta “Raffaele Viscardi srl”, industria conserviera scafatese con sede in via Nuova San Marzano e dal suo legale rappresentante, l’imprenditore Antonio Viscardi di Scafati.Secondo il pm sarebbero stati chiesti tassi bancari da usura che eccedevano quelli massimi possibili. L’industriale era correntista della filiale della Banca Antonveneta di Pagani, di quella del Monte dei Paschi di Siena di San Marzano sul Sarno, dell’Unicredit di Pagani, dell’Intesa San Paolo di Nocera Inferiore e del Banco di Napoli di Scafati. Viscardi è difeso dall’avvocato Michele Alfano e per le traversie dell’azienda scafetese a seguire la vicenda l’avvocato Giuseppe Romanelli. Ora bisognerà anche accertare il peso avuto sul destino dell’industria l’eventuale usura bancaria.Per la Antonveneta gli indagati sono: il 75enne Enrico Pernice di Padova, direttore generale (dal 28 gennaio 2002 al 31 ottobre 2004); 52enne Achille Mucci di Padova direttore generale (dal primo novembre 2004 all’11 febbraio 2007); il 41enne Paulus Adrianus Marinus De Wilt residente ad Abano terme, responsabile della Business line consumer banking dal (12 febbraio 2007 al 30 settembre 2007) e i sui successori fino al al nove dicembre 2007 il 61enne Piero Luigi Montani di Carate Brianza e il 61enne Massimo Tussardi di Jesolo (fino al 31 dicembre 2008); il 60enne Giuseppe Santaniello di Nocera Inferiore, sostituto direttore della filiale di Pagani (dal 2 ottobre al 16 ottobre 2007); il 62enne Germano Nigro di Salerno, titolare della filiale aggregata di Pagani (dal 17 ottobre al 26 agosto 2009); il 45enne Alessandro Peruzzi di Roma, titolare della filiale aggregata di Pagani (dal 26 agosto 2009 al 17 gennaio 2011); il 43enne Raffaele Parlato di Mercato San Severino, preposto sostituto titolare della filiale aggregata di Pagani (dal 24maggio 2010 al primo gennaio 2012); il 46enne Maurizio Papa di Formia, titolare della filiale aggregata di Pagani (dal 23 novembre 2011). I bancari sono sott’inchiesta per tassi usurai che sarebbero arrivati a 30mila euro.Per il Monte dei Paschi di Siena sono indagati: il 55enne Mario Sardone di Roma, direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal 30 aprile 2001 al nove gennaio 2002); il 54enne Carlo Autorino di Marano di Napoli, direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal 28febbraio 2003 al 23 agosto 2005); la 50enne Carmela Scafa di Monteforte Irpino, direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal 30 agosto 2005 al 10 dicembre 2007); il 48enne Salvatore D’Ambrosio di Ischia, direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal 10 dicembre 2007 al 24 marzo 2010); il 58enne Francesco De Rosa di Sant’Arpino direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal 29 marzo 2010 al due settembre 2011), il 43enne Massimiliano Francioso di Caserta, direttore della filiale aggregata di San Marzano sul Sarno (dal primo settembre 2011). In questo caso i tassi usurai ammonterebbero complessivamente a circa 10mila euro.Per l’Unicredit sono indagati: il 66enne Pietro Celestino Locati di Busto Arsizio, direttore generale della Unicredit Spa (dal primo luglio 2002 al 31 ottobre 2003); il 77enne Cesare Caletti di Milano, amministratore delegato dal primo novembre 2003 al 31 agosto 2005); il 52enne Fabio Gallia di Roma, amministratore delegato dal primo settembre 2005 3o settembre 2007); il 60enne Alessandro Cataldo di Napoli direttore generale della Unicredit Spa (dal primo ottobre 2007 al 31 ottobre 2010); il 55enne Nicolò Filingeri di Trapani, head business support direzione generale Unicredit dal primo novembre 2010 al 31 dicembre 2012; il 67enne Michele Barba di Pagani, direttore dell’agenzia di Pagani dal cinque gennaio 2001 al cinque dicembre 2004; il 63enne Sergio Guariglia di Salerno, direttore dell’agenzia di Pagani dal sei dicembre 2004 all’11 maggio 2008; il 62enne Marcello Nota di Nocera Inferiore, direttore dell’agenzia di Pagani dal primo marzo 2010 al 25 giugno 2013; e il 40enne Danilo Lazzaro di Napoli, direttore dell’agenzia di Pagani dal cinque gennaio 2001 al cinque dicembre 2004. I tassi complessivi sarebbero di circa 10 mila euro di valore.Per l’Intesa San Paolo sono indagati: il 55enne Fabrizio Marchetti di Milano, responsabile servizio mercato imprese-direzione imprese dal cinque agosto 2002 al 21 aprile 2004; il 59enne Fabio Bolognini di Milano, responsabile dell’ufficio segmento imprese dal 22 gennaio 2004 al 12 settembre 2004; il 49enne Dario Bertoncini di Pescantina in provincia di Verona, responsabile dell’ufficio segmento imprese dal 13 settembre 2004 al 25 settembre 2006 e responsabile ufficio coordinamento segmento imprese dal 26 settembre 2006 al primo gennaio 2007; il 64enne Paolo Tenconi di Rivalta di Torino, responsabile dal primo febbraio 2007 al 17 luglio 2007, ufficio coordinamento specialisti finanziamenti a breve termine a raccolta della direzione imprese nonché responsabile ufficio gestione dal 18 luglio al 2007 al 31 dicembre 2007; il 68enne Antonino Spatola di Nocera Inferiore, titolare di filiale di Nocera Inferiore dal primo gennaio 2001 al 31 marzo 2004; il 62enne Raffaele Cuomo di Nocera Inferiore direttore della filiale di Nocera Inferiore dal 16 febbraio 2004 al sei maggio 2008 e il 65enne Lorenzo Salmeri di San Gregorio di Catania, responsabile ufficio pianificazione e supporto commerciale del settore marketing e commerciale della divisione Corporate della Intesa San Paolo dal 18 maggio 2001 al quattro agosto 2002. In questo caso il tassi avrebbero comportato un danno di sei mila euro.Per il Banco di Napoli gli indagati sono: il 67enne Renato Qualiano di Sorrento, titolare della filiale di Scafati dal primo gennaio 2001 al 28 marzo 2004, il 65enne Giovanni Parmentola di Piano di Sorrento, titolare della filiale di Scafati dal 22 marzo 2004 al 30 settembre 2007, il 44enne Salvatore Amato di Sarno, titolare della filiale di Scafati dal 20 settembre 2007 al 17 marzo 2010. In quest’ultimo caso gli interessi sono per circa 23 mila euro oltre il tasso soglia.Gli indagati avranno 20 giorni dalla data di notifica per presentare memorie difensive e documenti o per essere interrogati, prima che il pm decida di chiedere il loro rinvio a giudizio o per l’archiviazione dei reati.
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