di Tommaso D’Angelo
Ancora una volta e spero che sia l’ultima, mi tocca occuparmi dei Miserabili del centrodestra, già grandi alleati alle Regionali con De Luca e ora sparpagliati in invidie, gelosie e miserie umane. Il comunicato di Michele Tedesco, che fa l’ultimo regalo al centrodestra, uscendo di scena con signorilità e senza fare polemiche, è la resa del nefasto asse tra Forza Italia e la Lega. Fu proprio Enzo Fasano, in una intervista resa al nostro giornale, a dare fondamentalmente il sostegno a Tedesco. Per l’ufficialità si aspettava l’annuncio del gruppo civico di Oltre, per poi aggregare il centrodestra, tranne Fdi. I sette dissidenti in un comunicato, lanciarono la candidatura di Tedesco e subito l’Udc, come da intese, diede il suo appoggio. Il colpo di scena avvenne la sera della riunione del tavolo del centrodestra, pochi giorni dopo, che doveva ratificare l’accordo della grande coalizione. Forza Italia e Lega presero tempo. Un tempo diventato interminabile nonostante gli ultimatum di Salzano e Polichetti. C’era da costruire, invece hanno sfasciato tutto. E’ mancato un atto di coraggio nei confronti della città. E’ vero, Fasano doveva attendere il tavolo regionale ma diciamo la verità: lui deputato da diverse legislature, vecchio lupo di mare, era nella condizione giusta anche per fare una fuga in avanti. Nessuno certamente dopo lo avrebbe smentito nè si può sempre vivere nel terrore della Carfagna, lontana mille miglia da Salerno. La Lega poi: poca cosa, La candidatura di un civico va Oltre le liturgie classiche della politica, sono occasioni che si prendono al volo soprattutto quando non ci sono capacità di partito di esprimere candidati di valore. Aggiungo che Tedesco ha atteso anche troppo nel comunicare la propria decisione. Rischiava di farsi bruciare a fuoco lento e indebolire la propria candidatura che era stata accolta con soddisfazione non solo dal popolo del centrodestra. Al disastro di Forza Italia rinnovo la mia denuncia del completo disinteresse del Ministro Carfagna che ha contribuito a sfaldare quello che resta del partito a Salerno. Mi spiace che il mio ex collega, ora deputato, Gigi Casciello, si sia prestato a questo gioco. Del resto l’avvocato Tedesco lo conosce bene e non solo per le frequentazioni di tribunale. Per il centrodestra resta un’occasione persa per rendere incandescente una battaglia elettorale che negli anni scorsi ha sempre regalato a De Luca. L’unico candidato che riuscì a portare Vincenzino al ballottaggio è stato Alfonso Andria, se vogliamo della stessa parrocchia partitica del Governatore. Vorrà pur dire qualcosa. Qualcuno si aggrappa a quella frase finale del comunicato: per il momento, ha scritto Tedesco. Qualche ottimista ci vede ancora una porta aperta. Spero che Tedesco l’abbia definitivamente chiusa a doppia mandata.