In occasione delle stipule dei contratti individuali di lavoro da parte del personale tecnico-amministrativo di questo Ateneo, si sono rilevati diversi episodi di intimidazioni e pressioni da parte di diversi dipendenti delle risorse umane nel far sottoscrivere le adesioni ad una specifica sigla sindacale. La denuncia arriva da un gruppo di dipendenti dell’Unisa che hanno inviato una richiesta formale di intervento al Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore e alla Polizia dell’Università di Salerno, denunciando quanto accaduto. Si tratta di un sindacato che, a detta di chi denuncia, avrebbe un numero di iscritti sproporzionato in rapporto al numero complessivo di unità di personale nell’ordine di quasi il 90% su poco oltre 600 dipendenti a riprova di quanto segnalato. «Tale circostanza va ulteriormente ad aggravarsi viste le centinaia di nuove assunzioni avvenute negli ultimi 5 anni e le altre centinaia che avverranno da gennaio 2025 fino ad almeno la fine del 2026 a seguito di diversi concorsi pubblici. I comportamenti segnalati, oltre ad essere evidenti illeciti da parte di coloro i quali commettono talune condotte, vanno inevitabilmente a minare la credibilità, l’immagine, il prestigio e la reputazione dell’Ateneo salernitano oltre ad eliminare in partenza un’equa competizione ed alternativa democratica nella rappresentanza del personale in Ateneo – hanno spiegato – Come ampiamente risaputo tra il personale, specie tra i dipendenti di lungo corso come gli scriventi segnalatori», questo sindacato «forte della sua consistente numerosità sui generis negli anni ha avuto costantemente un ruolo decisivo nell’insinuarsi negli uffici più nevralgici dell’Ateneo nonché nella Fondazione universitaria tramite propri sodali scegliendo a proprio piacimento Dirigenti e finanche Rettori indirizzando, nei fatti, la politica dell’Università andando a ripercuotersi anche nelle vicissitudini dei dipendenti attuando comportamenti punitivi come trasferimenti d’ufficio, blocchi di carriere nelle progressioni interne e comminando punizioni a vario titolo soprattutto verso i dipendenti non iscritti» al sindacato in questione «ma ad altre sigle sindacali i quali, in occasione delle elezioni Rsu (ma non solo), soventemente vengono intimiditi di persona o telefonicamente nel far desistere loro sia per la permanenza in altri sindacati nonché finanche la non presentazione in liste non di quel sindacato». I dipendenti chiedono alla Procura di verificare se vi sono anomalie nell’elevato e inusuale numero di iscritti e del relativo consenso elettorale. «A partire da gennaio 2025 saranno previste le sottoscrizioni dei contratti individuali di lavoro di oltre un centinaio di nuovi dipendenti a seguito dell’espletamento di diversi concorsi pubblici: si esortano cortesemente le SS.VV. a porre in essere ogni possibile metodologia nel presidiare gli uffici delle risorse umane, ufficio pensioni, ufficio stipendi ed ogni altro ufficio sensibile a diretto contatto con i neoassunti ovvero videosorveglianza aggiuntiva anche in considerazione del fatto che nel mese di aprile 2025 si terrà il rinnovo delle Rsu», hanno chiesto ancora i dipendenti che chiedono anche alla polizia dell’Università di Salerno di avviare un’indagine rispetto a quanto denunciato.
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