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Unisa. Loia punta sulla Petrone

Unisa. Loia punta sulla Petrone

Antonio Manzo

Università di Salerno parte la corsa al rettorato. L’uscente Vincenzo Loia punta sulla candidatura-rosa della docente ordinaria Alessandra Petrone. Sarebbe l’ennesima, nuova candidata donna che guiderebbe un ateneo italiano, come alla università Cattolica a Milano e alla Sapienza di Roma. Alessandra Petrone scalda i muscoli, è pronta a partire per dare una svolta alla gestione dell’ateneo noto per l’amichettismo, i concorsi per cattedre con metodi discutibili, il familismo accademico dirompente ed evidente. Petrone garantisce Loia per la svolta. Il nome, da alcuni giorni al centro delle consultazioni preliminari nell’ateneo, avrebbe anche ottenuto il consenso di docenti di diversa estrazione accademica che sosterebbero la Petrone con la promessa del ruolo futuro di due prorettori. Alessandra Petrone il rettore della svolta porta con sé il record nazionale dell’esser diventata docente ordinaria in appena cinque anni dal ruolo di ricercatore. Sarà candidata rettore all’università di Salerno. Alessandra Petrone, docente ordinaria a Salerno, è titolare di tre corsi al dipartimento di scienze aziendali e management, in storia delle dottrine politiche e dell’organizzazione dello Stato e sicurezza dello Stato ed è stata anche delegata dal rettore Loia per il settore della comunicazione. Alessandra Petrone divenne nota dopo lo scandalo per il concorso ad ordinario quando, con una lettera al Corriere della Sera, il docente universitario Paolo Farneti con una lettera al Corriere della Sera scrisse che non avrebbe partecipato al concorso perché su undici candidati aveva “ profetizzato” anticipatamente vincitrice la dottoressa Alessandra Petrone giudicata da una commissione presieduta dal suo docente professor Tarcisio Amato. Ora il nome e cognome a candidato rettore di Alessandra Petrone, docente ordinaria a Salerno, è anche delegata dal rettore Loia per il settore della comunicazione. Nel giro di cinque anni, a partire dal 2009, da ricercatrice è diventata docente ordinario di storia delle dottrine politiche. Una carriera record che non può vantare un suo collega, Tommaso Indelli, cacciato dall’Unisa dopo ben 15 anni di lavoro, come ricercatore, con la cattedra di storia medievale del professore Claudio Azzara. Ma, questa, è solo una storia dell’ateneo salernitano. Loia sperava in una proroga del Governo alla scadenza del mandato del Rettore dell’università di Salerno, tanto da avere il 13 novembre 2024 un incontro con il ministro per l’agricoltura Lollobrigida, un politico considerato tra i più affidabili della squadra di Giorgia Meloni. Ma ora il rettore Loia guarda anche ad eventuali altri possibili candidati come Alfredo De Sanctis, tra i protagonisti della vicenda Oracle, suo fidatissimo collaboratore se non dovesse ricevere un gradimento preventivo Alessandra Petrone. Accanto a loro ci sono le ipotesi di candidature di Pietro Campiglia direttore del dipartimento di farmacia, e di Maria Teresa Cuomo, nome sul quale Loia avrebbe fatto retromarcia anche per le proteste di altre candidature-rosa.

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