di Andrea Pellegrino
La storia risale a dieci anni fa e riguarda un contenzioso tra Provincia e Comune di Salerno sui rimborsi delle spese elettorali sostenute da Palazzo di Città in occasione delle elezioni amministrative del 1995. Un giudizio approdato fin in Cassazione per poi ritornare ad oggi nuovamente in Corte d’Appello. Ebbene sì, da allora, il Comune attende ancora i suoi soldi e la Provincia resiste ancora in giudizio. La somma (all’epoca c’era ancora la lira) contesa è di 576 milioni di lire circa, oltre interessi e spese. Nel ’99 la prima ingiunzione alla Provincia di Salerno al pagamento del rimborso richiesto dal Comune per le elezioni amministrative del 1995. Nel 2006 la bocciatura dell’Appello presentato dalla Provincia di Salerno per poi arrivare quasi ai giorni nostri con la decisione della Corte di Cassazione che nel 2014 ha rimesso gli atti alla Corte di Appello di Salerno. Da qui la decisione recente dell’amministrazione provinciale di «riassumere il giudizio innanzi alla Corte di Appello per ottenere l’annullamento della sentenza di primo grado», naturalmente con la nomina di un nuovo avvocato e la previsione di una nuova lista di spese legali.