di Fabio Setta
C’è ancora tanto da lavorare. La Salernitana è in ritardo ed è costretta ad accelerare per farsi trovar pronta all’esordio contro il Lecce in campionato. E’ questo il dato dell’amichevole sostenuta contro il Real Metapontino, formazione di serie D. E’ arrivata una vittoria di misura, con gol di Gustavo su cross di Nalini, nel secondo tempo, quando ormai i tanti cambi avevano alterato gli equilibri della squadra lucana. Sanderra ha proseguito con gli esperimenti e soprattutto con il 4-3-3. Un modulo che almeno per il momento non sembra nelle corde della squadra granata. Nalini-Ginestra-Foggia è stato il tridente scelto. L’ex Lazio ha giocato poco meno di trenta minuti essendo a corto di preparazione e non ha logicamente entusiasmato. Ma è stata la manovra della squadra ad essere deficitaria. Confusa, lenta, mai pericolosa la squadra granata non è praticamente mai riuscita nei primi 45’ a rendersi pericolosa. Nel secondo tempo, come spesso accade in questi test, con spazi più larghi è arrivato il gol, qualche occasione sprecata malamente da Guazzo, ma obiettivamente poca roba. Non si vedono i movimenti del 4-3-3, non ci sono verticalizzazioni e il ritmo è troppo basso. Zampa si è confermato, seppur animato da gran voglia di strafare, troppo scolastico. D’altro canto lo scarso movimento in avanti non agevola certo il suo lavoro. Sanderra prosegue con gli esperimenti quando a poco più di una settimana all’inizio del campionato servirebbero idee più chiare. In cabina di regia dopo Zampa è toccato a Volpe, che ha colpito un palo con un bel tiro da fuori, e infine di nuovo Grassi, schierato nuovamente fuori posizione. Discreta la prestazione di David Mounard, anche se senza picchi di qualità. Difficile trovare note liete. Sicuramente Nalini conferma di essere un giocatore molto interessante in prospettiva, così come Gustavo, entrato in forma prima degli altri anche per caratteristiche fisiche, ha certamente il passo da 4-3-3. Considerato che Sanderra sembra molto preso dalla fase difensiva, va sottolineato che anche ieri la squadra granata non ha subito reti. Ma c’è poco da festeggiare considerato che la caratura degli avversari è di gran lunga inferiore a quella di Miccoli e compagni che saranno di scena all’Arechi il primo settembre.