di Antonio Senatore
Ennesimo pareggio interno della Salernitana (il quarto consecutivo ed il terzo terminato due a due, dopo quelli con Spezia e Milan) ieri pomeriggio allo stadio Arechi e grande delusione tra i tifosi al fischio finale. La Salernitana ha rischiato seriamente di perdere questa partita nonostante la superiorità numerica, con la clamorosa traversa colpita da Davide Frattesi a pochi minuti dal termine, ma ha rischiato seriamente di vincerla con l’occasione avuta da Federico Bonazzoli, a tempo praticamente scaduto, con un tiro da poco dentro l’area di rigore che ha chiamato il portiere Andrea Consigli a salvare il risultato. Qualche appunto da muovere a mister Nicola per la formazione schierata all’inizio, preferendo uno spaesato e inguardabile Frédéric Veseli, responsabile su entrambi i gol del Sassuolo. Nel secondo tempo, resosi conto dell’errore commesso, è corso ai ripari sostituendolo con Zortea e la manovra della Salernitana ne ha guadagnato (autore anche dell’assist sul pareggio di Durjc). Altra nota dolente il nuovo acquisto Mousset, un giocatore che, nonostante sia qui da più di un mese, non ha ancora dimostrato il suo valore e ci fa rimpiangere non poco l’ex Gondo. Qualcuno, poi, ci dia notizie di Michael, arrivato a Salerno come il nuovo Adriano, ma che non abbiamo avuto ancora modo di vederlo giocare e restano ormai solo nove partite: Tempus Fugit. Molto critici, ma speranzosi, i tifosi del settore distinti, che pur hanno goduto della magnifica giornata primaverile che ha regalato un pomeriggio splendido ad esclusione dell’inutile punticino.
Abbiamo iniziato benissimo – ha commentato allo scadere della prima frazione di gioco, il Signor Bruno Nicastro – però, subito dopo la squadra si è allungata un poco e stiamo facendo palleggiare troppo il Sassuolo e a mio parere la fascia destra non rende. Veseli e Norbert Gyombér non possono giocare a questi livelli, in serie A. Abbiamo preso il goal come contro il Bologna, Scamacca è stato lasciato completamente solo in aerea, Fazio e Gyomber a farfalle. Purtroppo la difesa fa decisamente acqua. La speranza, comunque, è ultima a morire. Un tre a due per tenere ancora la porta aperta alla serie A”.
“La Salernitana i primi dieci minuti ha praticamente dominato – ha continuato Francesco, giunto allo stadio da Ceraso, un piccolo e ridente borgo del nostro Cilento – poi, diciamo, nella seconda parte del primo tempo si è lasciata un po’ andare. Ma adesso speriamo nel secondo tempo. Ci sono ancora 45 minuti e bisogna giocarli tutti. Credo che tre goal nella ripresa si possano realizzare se si lotta con cuore e ragione”.
Le conclusioni, a fine partita, le abbiamo affidate ad Alfredo Greco: “ Si poteva sicuramente fare meglio del 2 a 2 finale. Qualche uomo che è entrato dopo non ha certamente dato quello che poteva, ma la squadra a me non dispiace. Sicuramente abbiamo dei limiti, è normale e, attenzione, non va certo sottovalutato il valore del Sassuolo, che è una grande squadra, in particolare quando gioca dalla metà campo in avanti e lì può fare la differenza non solo contro la Salernitana, ma con tutte le formazioni di serie A. Lys Mousset, in questo confronto, non avrebbe nemmeno dovuto entrare in campo. Nicola che lo osserva per l’intera settimana si sarebbe dovuto rendere conto che in questo momento non è certo un valore aggiunto nella squadra. Meglio un ragazzo che ha “fame” e che ci possa mettere più grinta e più cattiveria in campo, oggi Mousset non è il giocatore che fa al caso nostro. Il difensore Nadir Zortea, avrebbe dovuto entrare nel primo tempo, ma riguardo Veseli, a sua difesa devo dire che non va sottovalutata la paura di affrontare una squadra che gioca con tre fissi di caratura alta in avanti e con un Lopez e un Frattesi che si propongono. Non dimentichiamo chi abbiamo davanti e purtroppo, non sarà facile continuare l’ avventurA.