di Erika Noschese
Aumentano i casi di tumore alla mammella ma, di pari passo, aumentano anche le guarigioni nell’ottica della prevenzione e della diagnosi precoce. A snocciolare i dati la dottoressa Carolina Fiorillo, oncologa dell’Asl, in occasione dell’iniziativa lanciata dal Circolo Canottieri Irno in collaborazione con l’associazione Angela Serra. Ieri, sulla spiaggia di Santa Teresa la Dragon Boat in Rosa, iniziativa dedicata alle pazienti oncologiche nata dalla collaborazione tra l’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro e il Circolo Canottieri Irno per fornire alle donne con una diagnosi di tumore al seno un prezioso momento di aggregazione all’insegna dello sport all’aria aperta. Madrina dell’evento l’attrice Tosca D’Aquino che, per sopraggiunti impegni lavorativi non è riuscita a raggiungere la città di Salerno. “Questa è un’iniziativa molto importante perché lo sport è fondamentale per la prevenzione. Noi oncologi utilizziamo purtroppo dei farmaci per curare il tumore alla mammella che porta difficoltà nei movimenti e l’attività sportiva rende queste donne più attive – ha dichiarato la dottoressa Fiorillo – Grazie alla diagnosi precoce sappiamo che una donna su cinque si ammala di tumore alle mammelle ma con la diagnosi precoce riusciamo ad intervenire in tempo. Alcune forme di tumore sono guaribili altri curabili e permette alle donne di vivere il più a lungo possibile. L’importanza della diagnosi è fondamentale. Sempre per il discorso della diagnosi precoce e apparecchi all’avanguardia, nel distretto Asl di Salerno è sicuramente cresciuto il numero delle donne con tumore ma anche le guarigioni”. La Dragon Boat salpa con a bordo la squadra delle Dragonette, composta da pazienti oncologiche e medici. Dopo aver attraversato lo specchio d’acqua antistante la spiaggia, la Dragon Boat – sempre seguita dal gommone dei Canottieri, per qualsiasi evenienza – è giunta sull’arenile e l’equipaggio, insieme ai volontari dell’Angela Serra, era a disposizione di chiunque desideri informazioni, mentre l’imbarcazione ha proseguito la navigazione con gli allenatori alla pagaia. “E’ il momento più importante per questa nuova iniziativa del Circolo Canottieri Irno, non è la prima. Da sempre cerchiamo di creare una sezione di sport e terapia, una vera e propria sezione distaccata. E’ uno strumento inclusivo, quest’attiva mira non solo a dare supporto psicofisico ai pazienti oncologici ma favorire l’inclusione in un’attività che essere il più normale possibile così come la vita sociale”, ha dichiarato il presidente Circolo Canottieri Irno, Giovanni Ricco. Al timone del Dragone Salvatore Serra, sul gommone Enzo Montefusco, delegato del Circolo “ai quali va il nostro supporto per quanto fatto in collaborazione con l’associazione Angela Serra. È ammirevole la loro voglia di vivere, il loro impegno, il loro modo di affrontare le difficoltà e superarle, è una cosa che ci inorgoglisce e oggi diamo il là alle manifestazioni sportive del circolo”, ha aggiunto il vice presidente del Circolo, Pietro De Luca. A spiegare l’importanza dello sport per le pazienti oncologiche il dottor Antonio Spadino, primario della Breast Unit dell’azienda ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona: “Quest’iniziativa è fondamentale per le donne perché è sicuramente un aiuto: la pagaiata interessa le donne a livello di arti superiori, in quanto interessate da intervento chirurgico che ha causato loro dei deficit motori sugli arti; questa metodologia aiuta a livello motorio e psicologico perché il rapporto aiuta e la pagaiata diventa eccezionale per queste donne, per raggiungere l’obiettivo del Mens sana in corpore sano”. Particolarmente impegnato per la buona riuscita dell’iniziativa Arturo Iannelli, consigliere comunale di Salerno e responsabile della sezione di Salerno dell’associazione Angela Serra: “Dopo circa un mese siamo riusciti finalmente a scendere in mare. È un’iniziativa stupenda perché abbiamo visto come queste donne siano riuscite a superare un momento difficile, salire in barca e sorridere – ha dichiarato Iannelli – È un progetto che sarà strutturato con i Canottieri Irno che ci hanno ospitato. L’obiettivo principale è aiutare le donne che hanno avuto un cancro al seno, mi auguro che si possano rafforzare gli interventi sanitari sul territorio a favore di queste donne”.