Li attirava con modi galanti, gli prometteva emozioni forti ma alla fine si “risvegliano” intontiti e derubati. Così Laura (il nome suo nome da donna), un travestito salernitano, raggirava i suoi clienti nello spazio adiacente la curva nord dello stadio Arechi. Laura all’anagrafe Massimiliano Belsole, è personaggio già noto alle forze dell’ordine che l’altro ieri, ha eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare. A carico dello stesso risultano essere state pronunciate numerose sentenze di condanna per reati in materia di stupefacenti, furto e rapine. Nello specifico, queste ultime sono state commesse nella città di Salerno e precisamente nella zona dello Stadio Arechi. Massimiliano Belsole, detto “Laura”, agiva sostanzialmente sempre allo stesso modo. Il travestito, conosciuto negli ambienti della prostituzione maschile, dopo aver adescato le ignare vittime con l’intento di consumare un rapporto sessuale, le immobilizzava usando violenza e impossessandosi dei loro averi. La tecnica era sempre la stessa. Una volta fermato il cliente desideroso di trascorrere dei piacevoli momenti di intimità, prima lo irretiva con parole ammiccanti e poi gli offriva qualcosa da bere. Dopo la fase preliminare, e prima di arrivare al momento del dunque, utilizzava un narcotizzante per addormentare la vittima di turno e derubarla. In poche parole i clienti non solo non consumavano mai rapporti con il travestito ma al risvegli si ritrovavano con il portafoglio vuoto. Segnalazioni e denunce in serie hanno permesso alle forze dell’ordine di individuare e fermare Massimiliano Belsole. Il personale della Polizia di Stato, appartenente alla sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Salerno, ha proceduto all’esecuzione del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti (articolo 663 codice procedura penale) con ordine di esecuzione per la carcerazione (art. 656 comma 1 c.p.p.) emesso in data 26.11.2015 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti del trentasettenne residente a Salerno. “Laura” è stato rintracciato presso l’abitazione della madre e, dopo le incombenze di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno – Fuorni. Belsole non è l’unico ad essere stato segnalato e denunciato per raggiri e rapine sexy. La zona adiacente lo stadio Arechi (in particolare la curva nord) spesso è stato oggetto di episodi simili da parte di travestiti e prostitute. Massimiliano Belsole, difeso dall’avvocato Danilo Laurino, è stato tradotto al carcere di Fuorni per una pena complessiva definitiva superiore a i tre anni. Alcuni anni fa fu condannato per aver aggredito, insieme ad altri tre viados, un cinquantottenne ed averlo derubato di duecento euro. Belsole fu condannato ad un anno e otto mesi dal Gup del Tribunale di Salerno Franco Orio.
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