La settimana è iniziata con il piede sbagliato per gli alunni della scuola primaria di Ogliara, rione collinare di Salerno. Lunedì scorso, durante lo svolgimento delle lezioni, alcuni bambini si sono accorti che un topo passeggiava indisturbato nell’aula, proprio sotto i loro occhi. I bambini hanno allertato l’insegnante che, a sua volta, ha dato l’allarme. In tutto quel trambusto il ratto è corso a rifugiarsi sotto un armadietto. La dirigente si è tempestivamente attivata inviando richiesta di un intervento urgente di derattizzazione all’ente proprietario dell’immobile, il Comune di Salerno, e all’Assessorato alla Pubblica Istruzione dello stesso Comune. Ma, come – purtroppo – troppo spesso avviene, alla tempestività delle denunce non corrisponde altrettanto celere presa in carico della istanza. Il Comune rimette la richiesta nelle mani della dirigente in quanto l’intervento di derattizzazione non rientra nelle proprie competenze bensì in quelle dell’Asl – Ufficio Prevenzione e Protezione con sede in via Sichelmanno. La richiesta di intervento urgente viene, pertanto, inviata anche all’Ufficio “competente”. Ieri, davanti scuola, la notizia si è diffusa come una macchia d’olio e, in assenza di risposte certe e provvedimenti immediati, i genitori, già esasperati dal problema sicurezza dello stabile che si trascina da due mesi per il plesso di Ogliara, hanno preferito annunciare lo “sciopero” contro i topi nei locali della scuola. Già qualche mese fa, infatti, si vociferava di una astensione dalle attività didattiche a causa di presunti problemi di sicurezza dell’edificio scolastico. Una crepa e degli scricchiolii avvertiti nel sottostante Ufficio postale avevano fatto temere il peggio. In seguito al loro immediato intervento, i Vigili del Fuoco ave- vano tuttavia relazionato riguardo l’assenza di imminenti problemi di sicurezza per la popolazione scolastica in quanto gli spazi destinati alle attività didattiche non risultavano interessate, rimandando ai preposti Uffici comunali l’invito ad intervenire ed effettuare le azioni di manutenzione necessarie all’edificio. I genitori avevano richiesto di accelerare i tempi e le modalità di tale intervento nella scuola, ma sono ancora in attesa di un riscontro. Stanchi ed esasperati dai problemi di vivibilità che si riscontrano nei rioni collinari, troppo spesso dimenticati o lasciati in coda, i genitori minacciano di non mandare i bambini a scuola fino a derattizzazione avvenuta. Intervento che dovrebbe interessare non solo l’edificio scolastico, bensì tutta l’area circostante, dove sono presenti edifici dismessi, ex abitazioni polari, ora completamente in disuso e abbandonati a se stessi. Se la scuola è accessibile e frequentabile, i genitori chiedono che vengano messe per iscritto, con una presa di coscienza e responsabilità ufficiale, l’assenza di problemi di sicurezza e di condizioni igienico-sanitarie incompatibili con lo svolgimento delle attività didattiche. I bambini devono poter esercitare il proprio diritto allo studio senza rischi per la propria salute e i genitori devono poter andare a lavorare serenamente, certi che l’ambiente in cui i propri figli dimorano per alcune ore del giorno è sicuro e salubre. I piccoli alunni non entreranno in classe questa mattina e lo sciopero di massa organizzato dai genitori potrebbe durare giorni. Non si tratta di una protesta, ma della necessità di tutelare i figli dalla presenza di topi nella scuola e non solo.