Toh, si sono accorti che il prof Iesu ha lasciato il Ruggi. Dopo Mastrandrea lo seguiranno altri tre medici - Le Cronache
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Toh, si sono accorti che il prof Iesu ha lasciato il Ruggi. Dopo Mastrandrea lo seguiranno altri tre medici

Toh, si sono accorti che il prof Iesu ha lasciato il Ruggi. Dopo Mastrandrea lo seguiranno altri tre medici

di Erika Noschese
Era il mese di febbraio quando Le Cronache lanciò l’allarme: Severino Iesu è pronto a lasciare l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Nonostante ciò, nessuno ha mai pensato di intervenire, provando a fermare l’ennesima sconfitta della sanità pubblica che oggi fa i conti con l’addio di un luminare che, nella giornata di venerdì, ha rescisso il contratto che lo legava al Ruggi, andandose in pensione. Dunque, il primario del reparto di Cardiochirurgia d’urgenza dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno lascerà ufficialmente il Ruggi nel mese di agosto. Con Iesu, andrà via anche il chirurgo Mastrandrea e in settimana lasceranno altri tre medici, sempre di cardiochirurgia. Un rapporto particolarmente travagliato quello tra Iesu e il Ruggi: già negli anni passati una importante presa di posizione da parte di tanti pazienti dopo il paventato addio del luminare; inoltre, tempo fa aveva vinto un concorso per trasferirsi all’azienda sanitaria Federico II di Napoli decidendo poi di restare nella sua città. Iesu è stato sempre maltrattato dal Ruggi: prima lo sdoppiamento del reparto per favorire Enrico Coscioni poi, con il pensionamento di Accarino, si è visto sottrarre la nomina di coordinatore da Walter Longanella, fedelissimo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Una decisione, questa, che ha scatenato l’ira della politica: «La decisione di Severino Iesu di lasciare l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi D’Aragona è il segno evidente di un malcontento generale che si respira all’interno della struttura ospedaliera che non valorizza le sue eccellenze ma, anzi, le mette all’angolo», ha dichiarato l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati. «Abbiamo una Regione ormai allo sfascio, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e a livello locale nulla si muove per fermare questa emorragia di eccellenze che vanno via, ormai esasperati da una situazione non più gestibile – ha aggiunto l’onorevole Bicchielli – Tutto questo accade nel silenzio generale di chi dovrebbe garantire ai cittadini una sanità migliore». Va via da Salerno l’interior gruppo di vertice dei Cardiologi, Iesu, Cafarelli, Miele, Masiello, Mastrogiovanni che, insieme a Peppe Di Benedetto, hanno reso famoso nel mondo scientifico “La Torre cardiologica di Salerno”, realizzatata negli anni ottanta, un vanto della Scuola Medica Salernitana, come ha chiarito Carmelo Conte che parla di «sanità malata»: «Se ne vanno per lo stesso motivo, “ambiente ostile”, che indusse all’abbandono il Prof. Sarnicola, originario di Agropoli, l’oculista dei miracoli, che ha trovato il suo ambiente ideale in Toscana. Il sistema sanitario campano assorbe l’80 per cento del bilancio regionale, ha medici, dirigenti e personale di qualità, ma ogni anno circa 500mila suoi cittadini si vanno a curare in altre regioni, di cui circa un quinto di Salerno, e la Campania paga la retta alle strutture pubbliche e private di riferimento. Evidentemente serve un medico di qualità’, un collegio di medici, per curare la politica malata della nostra malcapitata Campania e rendere libera e competitiva», ha aggiunto Conte. Proprio verso la fine del mese di febbraio, ad accendere i riflettori sulla questione Ruggi anche l’ex parlamentare Andrea De Simone che aveva previsto il declino di un reparto che, da anni, è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. «La sanità campana ha toccato il fondo. Da un lato la condizione delle strutture ospedaliere e in particolare dei reparti di pronto soccorso, dall’altra le file di cittadini davanti ai centri di diagnostica che cercano di accedere prima dell’esaurimento dei tetti di spesa. Una condizione non più sopportabile, che viene aggravata da notizie come quella dell’addio di Severino Iesu alla torre cardiologica del Ruggi», ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Italiana, Franco Mari.

1 Commento

    Mastrandrea? Sì l’attore! Piuttosto, Generoso Mastrogiovanni. Un sacco di errori. Iesu lascia Salerno perché richiamato in quel di Pineta Grande dal suo mentore Di Benedetto. Pensionamento anticipato e una buona prospettiva economica. Al Ruggi che faranno? Daranno tutto in mano a Coscioni?

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